Visto che faccio il medico e qualcuno mi sta chiedendo anche di denunciare gli extracomunitari che vengono da me per curarsi mi sembra che ci sia una certa coerenza di intenti: i diseredati, i terremotati, gli extracomunitari e i poveracci devono capire che l’economia non può sopportare sprechi e che qualcuno pur deve pagare gli sprechi di gestione fatti alla faccia del buon senso e della buona amministrazione.
Quello che non mi convince è la scesa in piazza anche della Cattolica nella figura del suo direttore Amministrativo Cannone e in un incontro in curia alla presenza di un quasi santo come il Nostro amato Vescovo Bregantini le cui doti umane e di giustizia sono al di sopra di ogni sospetto. Il tema di questa riunione era l’etica della responsabilità quale unico metodo per affrontare la razionalizzazione sanitaria che attende il Molise..
Prima di parlare di etica bisognerebbe conoscere i numeri. Se uno come Cannone avesse la briga di leggere i numeri del Vietri capirebbe che l’ospedale di Larino è, ed è sempre stato un presidio ospedaliero virtuoso, il rapporto costo-benefici è migliore che in altri ospedali, quindi quando si parla di etica bisogna vedere dove si spreca e dove, al contrario, esiste la giusta economia. Quindi un discorso moralista fatto da chi non consoce i numeri non l’accetto da nessun punto di vista.
Perché il signor Cannone non ha rivolto le sue ‘cannonate’ verso Campobasso dove esistono tre presidi sanitari e qualcuno fa le stesse cose che fanno gli altri nella stessa città, non sarebbe stato più giusto eliminare i doppioni a Campobasso? Secondo l’etica cattolica, il territorio e il cratere che ruolo devono avere? Mi farebbe piacere saperlo. Perché oltre al poliambulatorio non ci mettete una mensa per i poveri e ci fate riaprire il seminario così facciamo i preti visto che in passato avevamo queste vocazioni?
Torniamo alle azioni del comitato. Ci sono degli attacchi quotidiani anche da parte della Cattolica, qui non si parla di razionalizzazione ma di penalizzazione. In questi giorni stanno scendendo in campo persone e personaggi che hanno come scopo di togliere ai poveri e dare ai ricchi, il nuovo urbanesimo fa si che tutto quello che sta sul territorio deve andare a Termoli, Campobasso e Isernia e lo sa bene anche Venafro. Io a questo punto chiedo a nome del comitato all’arcivescovo Giancarlo Maria Bregantini, in qualsiasi giorno ritenesse opportuno, di venire a Larino a sentire le ragioni anche di chi sicuramente gli vuole molto bene, per farsi un’idea esatta della situazione”.
Guerino Trivisonno
Membro del “Comitato per la difesa dell’ospedale Vietri”