Il Forum civico
TERMOLI _ Come premessa sostanziale, il Forum Civico di Termoli ribadisce la propria indipendenza politica e partitica, ciò soprattutto a fronte di chi, dopo aver fatto immani danni alla nostra città, si permette anche il lusso di puntare il dito. Venendo alle problematiche riguardanti la Raccolta Differenziata, è opportuno sottolineare che le situazioni di disagio rappresentate dal Forum Civico di Termoli alla scorsa Amministrazione restano, ancora oggi, senza risposta, e l’immagine di Termoli è sovrapponibile ad una casa trascurata e pulita alla meno peggio. L’Assessore all’Ambiente dott. Leone, ha voluto promuovere, nei giorni scorsi, un incontro interlocutorio con Comitati di quartiere e rappresentanti condominiali aderenti al Forum Civico.

La Teramo Ambiente s.p.a. era rappresentata dalla d.ssa Ivana Cappella. Il Forum Civico ha rappresentato le stesse richieste che aveva formulato alla vecchia Amministrazione e che non hanno mai trovato condivisione:

studiare attentamente il contratto capestro, e lo sottolineiamo ancora una volta: CAPESTRO, sottoscritto con la Teramo Ambiente S.p.a, specie riguardo il numero di persone impiegate, analizzare gli atti che lo hanno determinato, ma soprattutto farlo rispettare dalla Teramo Ambiente: se manca l’esperienza nella gestione della raccolta differenziata porta a porta, a rimetterci non può essere una comunità con il suo variegato e prevedibile carico di cittadini non uniformemente informati, corretti e civili – che venga istituita la premialità nei confronti di chi differenzia, scalando il valore del differenziato dagli importi dovuti come tassa dei rifiuti, cioè passaggio dalla TARSU (Tassa rifiuti solidi urbani) attualmente in vigore, alla TIA (Tariffa igiene ambientale)

che il lavaggio e la sanificazione e la movimentazione dei bidoni non debbano gravare sull’utente che seleziona, ad esclusivo vantaggio economico della Teramo Ambiente, carta, vetro, plastica e metallo – che il bidone blu per la raccolta del vetro è fuori norma, in quanto non protetto da guarnizione a tenuta per evitare tagli da vetro o parti taglienti di metallo – che le buste gialle per la raccolta della plastica sono elemento di ulteriore pericolo, in quanto sospinte dal vento, rappresentano un rischio per la viabilità e disseminano il contenuto ovunque

che il mancato passaggio nel ritiro dei bidoni, è un’offesa a chi ha differenziato rispettando regole e orario e deve riportare in casa i rifiuti “rifiutati”
– che il solo operatore che è contemporaneamente autista e prelevatore, oltre che a costituire intralcio alla circolazione, e inquinamento col motore che rimane acceso durante le operazione (che bell’ambientalismo applicato…), dovrebbe avere sempre a disposizione il vecchio e impareggiabile strumento di pulizia: la scopa, perché prelevare il bidone e lasciare l’immondizia sparsa a terra è segno di approssimazione e disinteresse, non dell’operatore che esegue il mandato ma di chi lo gestisce male – che il “plotone” dei bidoni variopinti e maleodoranti davanti agli ingressi dei condomini e attività commerciali, che tanto avevano appassionato chi oggi si permette anche di parlare di situazioni indecorose, poteva essere eliminato alla radice se solo si fosse conosciuta l’orografia edilizia di ogni singolo quartiere, oppure se da subito si fossero accettate le proposte migliorative di isole ecologiche di prossimità, invece di vessare, come punizione, le utenze
che il ritiro del vetro e metallo in piena notte non solo disturba il sonno in modo irreversibile e potenzialmente dannoso, ma è sintomo di scarsa attenzione ad una gestione attenta alle esigenze della collettività: non sarebbe più salutare per i cittadini rinviare alle ore notturne lo spazzamento sistematico e continuo delle strade, dei marciapiedi, raccolta rifiuti in aiuole e giardini riservando la raccolta del vetro alle ore diurne? – che il lavaggio e sanificazione di strade e marciapiedi di una città civile, non è certo quello che vediamo fare nella nostra Termoli – che la comunicazione ed informazione al cittadino, per la quale sono stati stanziati fondi pubblici, non sia da considerarsi risolta con i soli incontri iniziali – che non è possibile che dopo 14 giorni non si venga richiamati dall’ineffabile Numero Verde per poter conferire un rifiuto ingombrante A queste richieste l’Assessore dott. Luigi Leone, che innanzitutto ringraziamo per la disponibilità e la NON ARROGANZA cui purtroppo ci aveva abituati chi lo ha preceduto, ha così risposto:
che le spese per la pulizia e sanificazione dei bidoni quanto prima rientreranno nella gestione della Raccolta Differenziata, e non più sulle spalle dei cittadini
di aver dato mandato agli amministratori condominiali di individuare delle aree di prossimità per liberare atri ed ingressi condominiali dai bidoni
– che è allo studio l’utilizzo di isole ecologiche attrezzate interrate, così come tante volte suggerito dal Forum alla precedente Amministrazione, il cui utilizzo sarà oggetto di partecipazione ad un Bando Regionale per reperire i fondi necessari
– che avrebbe sollecitato la Teramo Ambiente ad un servizio più attento e preciso Ad oggi, dalla Teramo Ambiente non abbiamo avuto risposte, e non crediamo che i disservizi e l’inefficienza nella gestione della raccolta differenziata a Termoli possono essere imputabili in modo semplicistico alle dimissioni dell’Amministratore Delegato Giovanni Faggiano Termoli è una città che merita la stessa attenzione in ogni sua via, strada, piazza, giardino, marciapiede, aiuola per 365 giorni, paga i tributi per questo e aveva sperato in un rispetto ed un servizio migliore.

Ma esaminando lo stato attuale non ci si può esimere dal richiamare alle proprie responsabilità anche la ditta che gestisce il verde pubblico: ogni marciapiede e giardino ha il suo decoro vegetale spontaneo, asfalto e vegetazione si confondono e una volta sfalciata l’erba, non si sollecita la rimozione dei rifiuti. Ammesso che parte della popolazione sia incivile, che non ami e non rispetti la propria città, ci chiediamo: perché a subirne le conseguenze dobbiamo essere tutti? Sta diventando un gioco pericoloso che allontana le buone pratiche del differenziare i propri rifiuti per rispetto della salute e dell’ambiente. Cosa pensare se chi differenzia bene deve assistere allo scarso senso civico del vicino, all’inesistenza di una programmazione seria del gestore, al non rispetto delle regole, al non controllo sanzionatorio di chi dovrebbe vigilare?

E’ compito del Gestore e degli Amministratori facilitare la raccolta differenziata, poiché differenziare civilmente e consapevolmente è responsabilità sia di chi “elimina” ma anche di chi dispone e predispone gli strumenti.

Il Coordinamento del Forum Civico di Termoli

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