LARINO _ Il sindaco Giardino, nonostante i diversi avvertimenti, è finito dritto nella vicenda giudiziaria che riguarda l’Imam. Senza volerci addentrare in giudizi di cui si farà carico la magistratura, c’è da rimarcare che le sue recenti dichiarazioni, con cui Egli respinge gli addebiti, sono un ulteriore campanello d’allarme sulla gestione della vicenda e sulla tenuta della maggioranza. Perché gli interrogativi sono tanti. A parte quelli di cui si è sempre discusso, e che non finiremo mai di rimarcare come, ad esempio, il non essere mai entrati nel Consiglio di Amministrazione dell’Associazione a garanzia di una gestione trasparente, la mancata previsione di una convenzione tra Imam e Comune che regolamentasse la gestione dei fondi derivanti dagli accordi di programma, l’aver avallato una modalità gestionale, oggi risultata disastrosa, che ha messo a rischio quanto lodevolmente costruito negli anni addietro dall’Accademia Stradivari con il sostegno delle precedenti amministrazioni centro sinistra; ce ne sono di altri, e di nuovi, che tutta la vicenda induce a porci.

Il Sindaco dichiara, durante una conferenza stampa, che l’indagine nei suoi confronti si sostanzia nell’accusa d’aver fatto pressione sui suoi assessori a votare le delibere oggetto di indagine. Accusa da cui, legittimamente, Egli si difende sostenendo di non avere né facoltà di costrizione nei riguardi degli assessori né, tantomeno, le capacità, considerate qualità e spessore degli stessi. Ci auguriamo che tutto si risolva nel migliore dei modi ma ci rammarichiamo perché le vicende giudiziarie in corso mettono in serio pericolo la sopravvivenza dell’Istituto. Il Circolo del PD ed i suoi due rappresentanti in consiglio comunale avevano, in passato, più volte paventato il rischio oggi incombente ed avevano persino avanzato valide proposte per scongiurarlo ricevendo, in risposta, qualche insipido commento di stupido sarcasmo. Così dobbiamo rilevare che, al di là della vicenda giudiziaria, la maggioranza guidata da Giardino e compagnia fallisce, dopo quello del Vietri, anche su questo secondo fronte, che doveva rappresentare una ricompensa al prono consenso offerto allo smantellamento dell’Ospedale.

E se poi ci guardiamo ancora attorno, ci accorgiamo che questa stessa maggioranza sostanzialmente ha mostrato un’attenzione che non è andata al di là della cerchia di amici e compari. Rimane ancora un ultimo interrogativo, legittimo tanto quanto la difesa di Giardino : quale assessore ha reso dichiarazioni alla magistratura contro il suo Sindaco ? Cosa pensa questi nei suoi confronti ? E come si comporterà l’assessore (ammesso che sia uno solo) nel futuro? Almeno su questo, sarebbe opportuno che i componenti della giunta chiarissero pubblicamente le proprie posizioni. Non è mai troppo tardi per i ravvedimenti.

PARTITO DEMOCRATICO
CIRCOLO DI LARINO

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