Antonio Di Brino
Antonio Di Brino
TERMOLI _ “Nei prossimi due giorni Termoli si gioca una carta importante per il suo futuro. I cittadini, scegliendo Di Brino, potranno costruire una “nuova Termoli” che torni ad essere il faro economico dell’intera regione e il traino per lo sviluppo complessivo di tutto il territorio molisano. E’ dunque indispensabile che il popolo del centrodestra scenda in campo di nuovo, non si faccia distrarre, e dia il suo convinto sostegno ad Antonio Di Brino per rendere coerente la scelta che ha già fatto il 28 e il 29 marzo scorso quando ha tributato alle liste che lo sostenevano un grosso successo, con oltre il sessanta percento di consensi”.   Lo ha detto il Presidente della Regione Michele Iorio intervenendo a Termoli nel corso di un incontro con i cittadini. “Abbiamo ascoltato –ha detto ancora il Presidente Iorio– dal Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi la condivisione del programma amministrativo di Antonio Di Brino che è stato sottoscritto con il Governo regionale.

Un programma che prevede al primo punto la contrarietà ad una centrale nucleare sul nostro territorio e una serie di iniziative concrete indirizzate allo sviluppo socio economico sia della città che di tutto il territorio limitrofo. Sono convinto che il forte collegamento che stiamo costruendo tra il Comune e i vari livelli istituzionali, Regione e Governo nazionale, consentirà a questa città di poter navigare spedita verso un futuro di crescita diffusa e duratura. E’ questo un risultato a portata di mano che dobbiamo ora cogliere tutti insieme spronando ogni elettore del centrodestra ad andare a votare e a sostenere una chiara idea di modernizzazione di Termoli e del suo assetto sociale ed economico portata avanti da Antonio Di Brino e dalle forze politiche che compatte e convinte lo sostengono”
 
“Di Brino –ha concluso il Presidente- è l’unica scelta possibile. Dall’altra parte, del resto, non c’è alcuna proposta credibile. La Sinistra non riesce neanche ad immaginare un programma sostenibile per Termoli. Si racchiude nella sua storica retorica populista e in vari casi offensiva, sventola l’antica “questione morale” e la diversità dei suoi uomini. Non si accorge che non ha nulla da offrire in termini di idee e di proposte e, soprattutto, si ostina a far finta di non vedere che il Governo Regionale ha saputo operare, come lo farà Di Brino e la sua squadra a Termoli, con concretezza e efficacia mantenendo, a precondizione della sua iniziativa, la trasparenza e l’onestà.

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