TERMOLI _ La Giunta Di Brino, con apposita delibera, ha assegnato un incarico istituzionale per la formazione del personale dipendente nell’ente nell’utilizzo dei nuovi strumenti di comunicazione quali i social network: Facebook e Twitter. Per tale compito è stato approvato un progetto presentato dall’ex portavoce di Remo Di Giandomenico, Antonello Barone a cui l’Amministrazione comunale ha assegnato il compenso di 20 mila euro l’anno.
In un periodo di grave crisi economico-finanziario in cui i “tagli” ai costi la fanno da padrona, il primo cittadino termolese, invece, in netta controtendenza, ha deciso di allargare i cordoni della “borsa” ed “ingaggiare” il professionista per insegnare agli impiegati come si realizza una pagina su Facebook e su Twitter, compito che, secondo le ultime direttive normative che vietano l’utilizzo di social-network sul posto di lavoro, spetta solitamente a chi cura la comunicazione dell’ente.
La delibera in questione, la n° 188 del 24 maggio 2012, atto in cui, non si capisce come mai, non è riportato nella pubblicazione nell’albo pretorio nè sul documento stesso, il nome della società incaricata nè tantomeno l’importo ma solo l’assegnazione dell’incarico con la motivazione.
Una vicenda, piuttosto particolare vista la situazione di grave deficit delle casse comunali su cui Di Brino sin dal suo insediamento ha indetto varie conferenze stampa e di cui non ha mai fatto mistero, ed ancora più singolare per l’avviamento dei dipendenti all’uso di strumenti che, sul posto di lavoro, sono vietati. L’aggiornamento e la gestione di una pagina Facebook comunale non ha certo necessità di un corso di formazione per dirigenti ed impiegati ma necessita di una persona, si ribadisce chi si occupa di comunicazione, deputata a tale compito.
Della controversa delibera se ne è parlato nel corso di un gruppo di maggioranza in cui gli stessi consiglieri comunali hanno elevato più di qualche punto interrogativo al Sindaco che, inizialmente, aveva proposto un compenso superiore ai 20 mila euro, un incarico da oltre 30 mila euro. L’intervento di consiglieri comunali di maggioranza sembra sia stato determinante per ridurre l’incarico a 20 mila euro.
L’utilizzo di facebook è ormai alla portata di tutti, anche di adolescenti in grado di scrivere, creare semplici pagine ed aggiornarle per cui ingaggiare un professionista quale Antonello Barone, portavoce del Comune durante l’Era Di Giandomenico e titolare di società di comunicazione specializzata in comunicazione politica, sembra effettivamente eccessivo. E’ chiaro che i professionisti, una volta contattati, devono essere giustamente remunerati ma gli stessi consiglieri non hanno ben compreso la necessità estrinsecata dal Sindaco di formare il personale su come si realizza una pagina istituzionale su facebook e twitter o sullo sviluppo della comunicazione interna all’ente. Lo stesso Di Brino, poi, sin dal giorno del suo insediamento aveva dichiarato: “Non voglio persone che hanno prestato la propria opera professionale per Remo Di Giandomenico”, suo predecessore. Evidentemente durante il mandato istituzionale sembra sia stato “folgorato” sulla “via di Damasco”.
Ecco la delibera:
Delibera di Giunta n.188 del 24-05-2012 oggetto: attività di formazione nel campo della comunicazione istituzionale: “e’ necessario e opportuno che la comunicazione e la capacita’ di essere trasparenti nella gestione dei rapporti tra i cittadini e la Pubblica Amministrazione passi attraverso un uso corretto dei social media che negli ultimi tempi hanno avuto una evoluzione rapidissima ed il cui uso si e’ esteso ad un numero sempre piu’ crescente di cittadini che si relazionano con la Pubblica Amministrazione e che dalla stessa vogliono risposte in tempi rapidi. RITENUTO opportuno organizzare dei percorsi formativi per i dipendenti dell’Ente al fine di trovare risposte adeguate alla esigenza di una piu’ efficace gestione dei processi di innovazione della comunicazione nella Pubblica Amministrazione affidandone la realizzazione a societa’ specializzata nel settore e che abbia esperienza di accompagnamento delle Pubbliche Amministrazioni nei temi della comunicazione e dell’innovazione”.
I MIEI SOLDI NON LI SPRECATE PER CAVOLATE!!!!!
se ognuno di loro si facesse aiutare dal proprio figlio o nipote, le casse del comune di termoli risparmierebbero circa 1600euro al mese! Se poi volessimo effettuare un cambio generazionale all’interno di San Pietro, pardon, all’interno del palazzo comunale non solo potremmo risparmiare i 1600euro, ma probabilmente si potrebbe risparmiare anche in cancelleria ed in personale! si perchè non servirà più quella figura che dovrà trasformare il cartaceo in telematico…!!AD OGNI MODO, a Termoli ci sono problemi più gravi….questo può aspettare!
VERGOGNATEVI
E poi dicono che le casse comunali sono vuote …. VERGOGNATEVI !!!!
Invece di gettare via il denaro per queste cavolate potevate investirlo per completare l’urbanizzazione di Via delle Tamerici !!!
Ci vediamo in Tribunale caro sindaco
E serviva Antonello Barone per spiegarvi quattro cavolate ???
Non potevate rivolgervi ai vostri figli o ai vostri nipoti ???
Non siete in grado di leggere un liricino che vi spieghi tutto ??? (ovviamente terra terra come voi)
x Sindaco Di Brino
Mi pento e mi dolgo di averti votato dopo questa delibera ritenuta prioritaria solo per chi l’ha approvata senza tener conto del parere di chi vive con settecento euro al mese. Non basta usare un giro di parole in perfetto politichese (….. organizzare dei percorsi formativi per i dipendenti dell’Ente al fine di trovare risposte adeguate alla esigenza di una piu’ efficace gestione dei processi di innovazione della comunicazione nella Pubblica Amministrazione…..) per convincere,soprattutto di questi tempi, la cittadinanza della bontà di una spesa fatta con i soldi dei contribuenti per …… assicurarsi servizi dovuti dall’Addetto stampa del Comune, gia stipendiato dai contribuenti dopo aver ricevuto a fine campagna elettorale un incarico “fiduciario”.
Prima di spendere soldi ALTRUI,vale a dire dei contribuenti, bisognerebbe chiedersi sempre se la stessa spesa sarebbe stata sostenuta con i soldi PROPRI.
E’ ORA DI DIRE BASTA
Con quel compenso di 20.000 Euro si potevano fornire minimo 2500 ore di assistenza ad anziani e disabi che ad oggi sono rinchiusi in casa perchè manca loro l’assistenza necessaria e non solo, per sopperire all’assistenza se ne fanno carico i parenti stretti rinunciando al proprio tempo ed avvolte anche al proprio lavoro. Sperperare i soldi pubblici dovrebbe essere reato, proprio perchè si fanno soffrire tante persone. Bisogna spendere e tagliare i costi secondo una precisa scala di valori mettendo al primo posto la salute ed il bene comune di tutti i termolesi.
Sistemista di reti e tlc
“Cari” politici, fate schifo. Non ho nient’altro da dire.
BASTA
Popolo sveglia ! Questa è la volta buona per non pagare più neanche un centesimo di tasse… pensate che Equitalia possa mandare a tutti e dico tutti i cittadini italiani una cartella ? … anche se fosse, basterebbe non pagarla. Andremmo avanti all’infinito fino a quando si renderanno conto che ci siamo e non stiamo dormendo. 20.000 è il numero dei NO che questa giunta merita al prossimo voto. Questa giunta ha perso un altra buona occasione per meritare la vostra fiducia. Piuttosto, avrebbero potuto investire tale somma a favore della cultura (facebook e twitter non sono presenti in questa categoria) e del turismo, visto che questa cittadina ne ha veramente bisogno. Immaginate solo quanto tempo si dovrà aspettare, oltre a quello che già ci vuole per l’operatore perchè non riesce a trovare la lettera b sulla tastiera del computer (questo sconosciuto), allo sportello per aver chiesto un semplice documento; l’operatore: “scusate ma sto aggiornando il mio profilo” … a voi le conclusioni.
stavamo meglio quando stavamo peggio….si predica bene e si razzola male…..ci svuole sostanza…non chiacchiere !!
sindaco sempre più spese.
a forza di abbuffate le sembianze del nostro master city sono sempre più simili a quello che regna al capoluogo dove per i misteri ha incassato un bel coro di fischi in diretta mondiale. purtroppo termoli non gode di tali importanti manifestazioni e così il coro di fischi lo possiomo solo postare qui!!!! purtroppo. simao al ridicolo sindaco!!!! e per non parlare poi del neo assessore?vergogna!
gattò svegliati!!!!
ma qunado ti svegli gattò!!!termoli non può aspettare pensaci tu!!!!!
quanto sono stata stupida
sindaco come ho fatto a sprecare il mio voto per te???
VERGOGNATI !!!!
Ultima ora. L’ex portavoce di Remo Di Giandomenico, Antonello Barone a cui l’Amministrazione comunale ha assegnato il compenso di 20 mila euro l’anno per la formazione del personale dipendente del Comune di Termoli nell’utilizzo dei nuovi strumenti di comunicazione quali i social network: Facebook e Twitter….. HA RINUNCIATO ALL’INCARICO.
Bravo Antonello a nome di tutti i pensionati, monoredditi, cassintegrati, in mobilità o peggio ancora disoccupati.
La rete cambia con le persone
In questo caso il problema non è stato, sicuramente, il mezzo o lo strumento: il vero problema sono stati i costi e la modalità d’inserimento del progetto in un contesto sociale poco felice.