LARINO _ Larino, Ururi e San Martino in Pensilis senza acqua potabile da 4 giorni. Dallo scorso venerdì 8 giugno le popolazioni dei tre centri del Basso Molise lamentano il problema dell’impossibilità di utilizzare l’acqua del rubinetto per l’alimentazione. Torna, dunque, l’incubo dell’acqua inquinata tra la popolazione della costa molisana che, a Natale 2011, subirono per mesi i problemi legati proprio alla carenza di acqua potabile. La conferma in tal senso arriva da Cristiano Di Pietro, dell’Idv che ha presentato una interrogazione a risposta scritta ed orale all’Assessore regionale all’Ambiente Luigi Velardi sulla problematica. Di Pietro junior chiede all’amministratore cosa sia accaduto effettivamente e sottolinea la necessità di risolvere al più presto il disservizio.

Da ormai quattro giorni diversi paesi sono infatti senza acqua potabile. Nei rari casi in cui l’acqua arriva, c’è scarsa pressione e, sempre stando alle notizie pervenute da parte dei cittadini, è di colore marrone _ ha spiegato il consigliere regionale _. Sembra inoltre che, alle numerose telefonate effettuate all’Erim da residenti delle zone interessate, siano state date risposte contraddittorie che, una volta, imputavano il problema ad una difficoltà nella potabilizzazione dell’acqua, un’altra ad una rottura, un’altra ancora ad una difficoltà di approvvigionamento da parte del comune di Larino”.

I cittadini chiedono a gran voce di risolvere il problema anche perchè con l’estate ormai già decollata soffrire di tali disagi risulta intollerabile ed insopportabile. “Occorre risolvere celermente il problema ma per farlo bisogna prima chiarire cosa sia effettivamente successo _ ha detto ancora Di Pietro Junior _. È per questo che ci rivolgiamo all’assessore al ramo il quale dovrà verificare le circostanze e dare risposte più precise assicurando ai cittadini una immediata risoluzione del problema”.

Risposte rapide, dunque, sono state chieste alle istituzioni ed in particolare a Molise Acque da parte dei residenti che non hanno nessuna intenzione di tornare a vivere i problemi ed i grossi disagi già patiti per oltre 3 mesi dagli stessi abitanti di Larino, Ururi e San Martino. All’epoca il problema fu molto più diffuso e grave in quanto nell’acqua era stata accertata la presenza di trialometani, sostanze che non permettevano di utilizzare il prezioso liquido ai fini potabili. Una vicenda che approderà presto in tribunale in quanto è stata promossa dagli avvocati dello studio Iacovino e Di Pardo di Campobasso una class-action da parte della gente costiera.

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1 commento

  1. Bevimo,beviamo nei liti calici..!
    Noi Molisani (ci) beviamo di tutto… persino l’acqua inquinata. E,poi, qualche bel tomo ci esorta a berla l’acqua del sindaco; non c’è bisogno alcuno dell’invito.