Video. Il penalista termolese, uno dei difensori del pluriomicida esprime sconcerto. “Non ho ancora capito cosa c’è dietro questa storia. Oggi Izzo è stato testimone a Processo strage di Piazza Fontana come teste del Pm”

Angelo Izzo

TERMOLI _ Il “mostro del Circeo” alias Angelo Izzo si è sposato. Nessuno lo avrebbe mai creduto eppure è andata poprio così. La giornalista Donatella Papi lo aveva annunciato mesi fa in televisione e lo ha fatto nonostante le aspre contestazioni dei familiari delle vittime di Izzo e lo stesso legale difensore del pluriomicida che non si è presentata alla cerimonia nonostante fosse stata invitata tra gli “ospiti”.
La cerimonia nuziale civile svoltasi a Velletri ha scatenato commenti a non finire a Termoli ed in Basso Molise dove lo scalpore delle nozze non ha risparmiato nemmeno uno dei difensori di Izzo, il penalista termolese Giuseppe Mileti.

“Obbiettivamente non riesco ancora a capire a capire la reale situazione _ ha dichiarato Mileti _ . Non ci credevo fino a quando non l’ho sentito anch’io. Izzo è una persona capace di intendere e di volere per cui non c’è da scandalizzarsi. Il problema non è il suo ma di lei. Questo è un matrimonio bianco, evidentemente, perchè gli unici rapporti concessi sono i colloqui in carcere. Izzo, comunue, proprio oggi è stato testimone al processo sulla strage di Piazza Fontana come teste della Procura. Non dimentichiamo che lui dichiara di aver avuto contatti anche con i servizi segreti”.  

La sposa si è presentata in carcere in abito cipria e soprabito bianco, chignon sulla nuca ed ha detto si al “suo” Angelo realizzando così il “suo sogno“.

 
Per la Papi non contano nulle le ragazze uccise, nemmeno i due pluriomicidi commessi a Ferrazzano durante il periodo di semilibertà allorquando ammazzò sadicamente madre e figlia. Delitti di appena cinque anni fa. Due stragi crudeli: donne non solo uccise ma brutalizzate e “rotte” come bambole di pezza, torturate, spinte alla disperazione prima della morte. Per la giornalista tutto ciò non è sufficiente ad offuscare il suo “sogno d’amore”. Anzi ribadisce l’innocenza del “Mostro del Circeo”.

A rovinare l’idillio, però, sono arrivare puntuali le dichiarazioni della sorella di una delle vittime. Letizia Lopez ribadisce tra la disperazione di soffrire ogni giorno per lo scempio che Izzo, con i complici Gianni Guido e Andrea Ghira, fecero della sorella e di Donatella Colasanti.

Secondo la donna: “Izzo ammazzerà anche lei, la Papi. Ma del resto ognuno di noi sceglie come morire e lei evidentemente vuole morire tra le braccia di Izzo. A meno che non lo uccida lei per difendersi». Poi la Lopez intima alla giornalista di “non offendere le vittime. Non può permettersi di dire che Izzo, condannato e confesso, è innocente. Quindi la Papi non può dire cose fantasiose e soprattutto vergognose”.

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