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TERMOLI _ Si celebra oggi, 20 giugno, la Giornata Mondiale del Rifugiato; l’appuntamento è stato istituito nel 2000 come occasione per ricordare la condizione di milioni di persone in tutti i continenti costrette a fuggire dai loro Paesi e dalle loro case a causa di persecuzioni, torture, violazioni di diritti umani, conflitti. In Italia è attivo dal 2001 il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) che è composto dalla rete degli enti locali che, con il prezioso contributo delle realtà del terzo settore, realizzano interventi di accoglienza per quanti arrivano sul territorio italiano in cerca di protezione internazionale.

A Termoli e Ururi il progetto territoriale di accoglienza è attivo da gennaio 2011, è realizzato dal comune di Termoli, in partenariato con il comune di Ururi ed è gestito dalla Caritas diocesana di Termoli – Larino e dal Consorzio A.I.D. Italia, mettendo a disposizione dello SPRAR 15 posti di accoglienza, destinati esclusivamente a donne sole con minori. «Gli interventi di accoglienza che realizziamo a Termoli e Ururi sono finalizzati a facilitare i percorsi di inserimento socio-economico di richiedenti asilo e rifugiati» dichiara il coordinatore del Progetto Luca Scatena «L’accoglienza che offriamo dura tutto l’anno, a prescindere dalle situazioni di emergenza. Il Progetto è stato finanziato per tre anni, 2011-12-13, ma le beneficiarie possono rimanervi per un periodo di tempo che va da sei mesi a poco più di un anno. Durante tale periodo si cerca di strutturare, insieme alle beneficiarie, percorsi di accoglienza integrata (accoglienza, integrazione e tutela) che mirino a rafforzare l’autonomia e le competenze professionali delle signore».

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