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Il Sindacato polemizza con i Sindaci del Basso Molise silenti rispetto alla problematica di declassazione del presidio della città sia per quanto concerne i posti letto che per l’autonomia con l’eliminazione della Unità Operative complesse

TERMOLI _ Il nuovo atto aziendale Asrem e’ un gravissimo attentato al diritto alla salute dei cittadini termolesi ed un evidente affronto alla sua classe politica locale che rimane inerme di fronte ad umiliazione del suo territorio senza accennare alcuna reazione in una sorta di ingiustificabile servilsmo al potere regionale. Se i politici locali resteranno ancora a guardare senza intervenire,venendo meno al loro mandato di rappresentatività, allora saranno le forze sociali ed anche noi medici per primi ad attuare edorganizzare azioni di lecita protesta civile. L’atto aziendale asrem e’ un deliberato attacco alla sanita’ del basso molise non solo gli ospedali ma anche il distretto di termoli-larino e’ colpito pesantissimamente.

Il distretto sanitario di base di Termoli ormai diventerà un distretto di serie B. Se non viene valorizzata la sanità è tutta la sanità molisana a rimetterci a causa del saldo attivo di cui gode per l’afflusso dei malati dalle regioni limitrofe. un atto aziendale che,oltre a ridimensionare il san timoteo, prevede una vera distruzione della dignita’ dirigenziale anche del “distretto sanitario “di termoli -larino nel distretto sanitario di base di termoli infatti non e’ stata prevista alcuna u.o.c. (unità operativa complessa) ,neanche una!! mentre le U.O.C. sono largamente previste per i distretti di Campobasso ed Isernia. Questo atto aziendale è un oltraggio politico a tutta la popolazione termolese e bassomolisana,una strano modo di interpretare la tanto decantata filiera istituzionale da parte della nostra amministrazione comunale che per quanto non abbia diretta competenza istituzionale sull’ atto aziendale ha sicuramente la responsabilità politica di difendere il diritto alla salute dei cittadini TERMOLESI senza prostrarsi servilmente alle direttive padronali che gli giungono dalle alte cariche regionali.

A nostro avviso tutti i sindaci ed i consigli comunali bassomlisani hanno il dovere di pronunciarsi URGENTEMENTE in proposito per salvaguardare il benessere dei cittadini residenti prima che l’atto venga approvato definitivamente dalla ASREM. Perchè nessun Sindaco ha preso pubblica posizione in difesa della sanità bassomolisana? Un atteggiamento che riteniamo totalmente ingiustificabile. Spesso si tende a dimenticare e sottovalutare l’importanza del distretto in quanto sede di fondamentali servizi sanitari. Ad esso afferiscono SERVIZI come la medicina generale , la medicina specialistica dei poliambulatori ,il servizio delle tossicodipendenze sert,il consultorio famigliare etc.

Il trasferimento di funzioni dall’ospedale al territorio costituisce uno dei perni del risanamento finanziario della ASREM in quanto la cura domiciliare e territoriale del paziente è economicamente vantaggiosa se si considera che un solo giorno di ricovero ha un costo che si aggira sugli 800 euro. Visto che l’atto aziendale ASREM prevede per Campobasso a parità di popolazione del bassomolise 110-120 mila abitanti circa il doppio dei posti letto ,solo 154 per Termoli, a cui vanno aggiunti anche quelli di una clinica privata convenzionata e la Cattolica ;anche per Isernia, circa 70.000 abitanti, più di 200 posti letto a cui vanno aggiunti anche quelli di una clinica ed in più ancora quelli della Neuromed, quindi in funzione di ciò ci si sarebbe apettato che almeno il distretto e il poliambulatorio di Termoli sarebbero stati rinforzati per vicariare le funzioni dell’ospedale. Invece no ! Non solo si taglia l’ospedale di Termoli ma addirittura si annienta il distretto attaccando anche l’autonomia della medicina specialistica non prevedendone l’ unità operativa complessa.

Il poliambulatorio di Termoli che è stato da poco inaugurato e riconosciuto come il migliore in Molise su cui sono stati spesi soldi pubblici in pratica rimane privo di una concreta autonomia gestionale a discapito del malato termolese e bassomolisano. C’è un’altra situazione allarmante anche per il futuro in quanto non è possibile immaginare un lungo futuro per il DISTRETTO di Termoli con funzioni dipartimentali senza Unità Operative Complesse ,in poche parole il prossimo passo potrebbe essere l’estinzione dell’autonomia gestionale e dei servizi sanitari di Termoli e forse l’bolizione dello stesso distretto come già successo per la ASL e per l’ospedale di Larino.

Codesto sindacato ritiene l’atto aziendale Asrem enormemente iniquo e offensivo per Termoli ed il Bassomolise e chiede fortemente un intervento di perequazione con Campobasso e Isernia con un aumento dei posti letto al San Timoteo, il trasferimento dell’u.o.c. di oculistica a Termoli e, per il distretto sanitario, la creazione di una unita’ operativa complessa del poliambulatorio di Termoli e semplice per quello di Larino ed una u.o.semplice per il sert, inoltre si rivolge un accorato e fiducioso appello a tutta la classe politica termolese e bassomolisana ad intervenire con determinazione sulla ASREM uniti e compatti nella difesa della sanità bassomolisana che con questo Atto aziendale viene letteralmente depredata. Se i politici termolesi non riterranno opportuno intervenire con decisione è evidente che la parola dovrà passare alla piazza ed i cittadini Termolesi e bassomolisani dovranno difendersi da soli il proprio diritto alla salute con tutti i mezzi leciti e democratici.

FIMMG Feder.Italiana Medici sett.c.a.-118-med. pen.-dir. terr.
SEGRETERIA REGIONALE Dott. GIANCARLO TOTARO