TERMOLI _ La guerra del Cosib è entrata nel vivo. Il comune di Termoli ritiene di aver subito un danno dalla elezione del sindaco Mascio vantando un diritto di prelazione legato alla effettiva prevalenza territoriale del nucleo a cui ora si aggiungono accuse di vizi procedurali che renderebbero nulle la elezione alla presidenza del sindaco di Portocannone. Daltronde chi ha eletto il presidente del COSIB ribadisce la legittimità della elezione stessa. Noi come cittadini di questa cittadina ancora non riusciamo a capire perchè una carica così importante per il nostro territorio e per l’ambiente in cui viviamo, importanza purtroppo giunta alla attenzione pubblica per le nefaste scelte ambientali messe in opera nell’ultimo ventennio, sia impostata esclusivamente sulle valutazioni politiche e della gestione del potere elettorale che dalla copertura di tale carica ne deriva.
Atteggiamento apparentemente tenuto in questo caso da ambedue gli schieramenti in campo senza distinzione. Iorio o non Iorio ? Anche in questo caso torna l’unico amletico e onnipresente dilemma che in ogni occasione si ripresenta di fronte a tutte scelte pubbliche della nostra regione.Questa vicenda del cosib a noi “ignoranti” appare ancora una volta come una esclusiva spartizione di potere che dei cittadini e dei problemi economici e produttivi delle aziende non si cura in prima istanza ma solo di riflesso. Iorio da una parte e tutti gli altri dall’altra, la speculare situazione di quanto ormai sta avvenendo a livello nazionale che ha ridotto la compagine politica nazionale in berlusconiani e antiberlusconiani e tra un pò ci pioveranno addosso anche le storielle delle escort nostrane con i nostri politici ed il ciclo sarà chiuso.Così l’avvilente teatrino della politica può continuare ad andare in scena con i suoi burattini .
Noi cittadini “ignoranti” per definizione vorremmo sapere semplicemente quali curricula professionali e di vita sono stati presi in considerazione per la elezione a presidente del cosib ;quali sono i programmi di gestione e di sviluppo per le aziende che sono stati esposti e valutati dal comitato direttivo;quali sono i provvedimenti che si intendono mettere in atto per tutelare il territorio e la salute dei cittadini residenti ?
Non contestiamo solo Di Brino e non contestiamo solo mascio ed il consiglio che lo ha eletto, ma anzi li contestiamo entrambi perchè ne contestiamo il metodo,che invece di scegliere l’amministratore più capace, con la loro logica spartitoria hanno proceduto con il solito modo di fare che è quello di mettere al centro di tutto sempre e solo i “partiti” e le fazioni mentre hanno dimenticato i bisogni reali e concreti dei cittadini ma soprattutto in questa occasione avremmo voluto potesse partire finalmente una nuova era con l’inizio di una emancipazione che poteva contagiare tutti gli altri enti regionali e liberarli dalla tirannia della politica. Una attesa rivoluzione del costume che tutti i molisani stanno aspettando con ansia da troppo tempo.
Giancarlo Totaro Udc, La Società degli Ignoranti
giustissimo
dubito
mi sa che totaro dell’udc non si ricorda di quale partito fa parte, chi è il commissario udc e soprattutto che per cambiare i costumi molisani bisogna cambiare i politici e non rivotarli ancora una volta.