myNews.iT - Per spazio Pubblicitario chiama il 393.5496623 “Elezioni

LARINO _ Deve essere davvero tanta la paura di perdere le elezioni per il governatore Iorio e i suoi accoliti. Tanta la paura che in queste ultime settimane, dopo l’avvio ufficiale delle primarie per scegliere il candidato presidente del centro sinistra, è partito il fuoco incrociato dei “prodi” Ulisse. Tanta la paura da chiedere al governo (si fa per dire) amico di filiera, di spostare la data delle elezioni regionali, anticipandole al 16 e 17 ottobre (è ufficiale, il decreto arriverà nei prossimi giorni), per sparigliare le carte al centro sinistra e cercare di mettere in difficoltà la macchina avviata delle primarie.

 Tanta la paura da pontificare una bugia al giorno: ora si annuncia “l’impegno (sic!)” del ministro Fitto per lo sblocco dei fondi FAS; ora si inaugura un asilo, ora una casa per anziani, ora una sede istituzionale (tutte adesso, che puntualità!); ora arriva Rotondi (chi è costui!) che giura sull’affidabilità del Governatore molisano, salvo poi qualche giorno prima costretto a firmare il decreto voluto dai leghisti che prevede, tra l’altro, la non ricandidabilità degli amministratori che si sono dimostrati incapaci e, tra questi, chi più del Nostro che governa da 10 anni e che ha portato allo sfascio il Molise; e le interviste, e i pezzi giornalistici e i tapiri e gli oscar.

Quanta paura questo centro destra e quanta paura comincia ad avere chi aveva già pregustato una elezione facile al fianco dell’amico fraterno Michele. Quanta paura gli amministratori servi di filiera, che assecondano le bugie di Michele sugli ospedali, per esempio, e su quello larinese in particolare: oggi che è chiaro il destino del Vietri, mestamente avviato alla chiusura (ed ognuno, in proposito, che pianga il suo mal), gli amici si affannano a chiedere spiegazioni su provvedimenti ulteriori penalizzanti che compaiono e il giorno dopo scompaiono dal sito della regione. E potremmo continuare con la paura dei processi e delle inchieste in corso, con la paura dei rilievi della Ragioneria Generale dello Stato alla mancata rendicontazione delle spese effettuate per il Sisma 2002, oltre 750 milioni di euro!!, con la paura delle prime contestazioni vere nei paesi e i mugugni interni che cominciano e serpeggiare. Rimangano pure impauriti Iorio & C., le primarie del centro sinistra si faranno e verrà anticipato il voto, inizialmente previsto per l’11 settembre, per consentire sia la competizione tra i cinque aspiranti candidati alla presidenza e sia la preparazione delle liste a supporto di essi per le elezioni di ottobre. Nessuno fermerà questo processo democratico partito anche nel Molise, nonostante ci siano ancora detrattori che tentano e tenteranno fino alla fine di svilirne i contenuti e la competizione, presenti anche in ambienti cd. di sinistra, pur di mercificare un futuro posto al sole.

L’unico vero obiettivo primario è quello di mandare a casa Iorio e smantellare tutto il sistema e sottosistema impiantato in questi dieci anni di sciagurata gestione della cosa pubblica, sorretto dalla corruzione e dalla complicità di interessi personali e di gruppo. Chi non lavorerà per questo obiettivo se ne assumerà le responsabilità. Chi vorrà apparire più puro dell’altro lo faccia senza pregiudizi, mettendo a disposizione il proprio contributo di idee e di uomini per un vero rinnovamento della politica e lottando, nella consapevolezza del declino culturale, morale e partecipativo che vive l’intero Paese. Uno scatto di orgoglio e di umiltà porti la sinistra intera e i suoi rappresentanti migliori a ragionare sul futuro di questa nostra regione, che già qualcuno vuol cancellare, trovando unità e sintesi programmatica per risalire la china e mettere al primo posto l’uomo, il lavoro, la sussidiarietà, il territorio, l’agricoltura, la tipicità, le risorse naturali, la salute, i giovani e gli anziani, per continuare a vivere. Crediamo ancora nella necessità di una democrazia rappresentativa, e crediamo ancora di più nella capacità di stimolo di quella parte di società civile sana e intellettualmente onesta che quotidianamente è impegnata in battaglie di civiltà, che sprona e aiuta il rinnovamento di una classe politica “inciuciata”. Questo non ci impedisce di essere partito e di essere comunisti, di essere protagonisti in una coalizione di centro sinistra e di appoggiare un candidato di sinistra alle primarie, Michele Petraroia, per vincere queste e le elezioni regionali e archiviare definitivamente lo scempio di 10 anni di mal governo.

Franco Sorrentino – Laboratorio Politico della sinistra larinese

Articolo precedenteUniversitari del Molise fuori corso, Di Pietro dell’Idv interroga Ministro Gelmini
Articolo successivoPetraroia il 3 agosto in conferenza stampa a Campobasso

7 Commenti

  1. x Sorrentino
    Mi meraviglia molto che in un laboratorio politico non si riesca a capire ancora che le prossime elezioni regionali non vanno affrontate, dal centro SX, con comunicati stampa, interventi e contributi di pensiero che non servono a niente. Il centro DX, a mio avviso, per tutti i disastri che ha combinato, le prossime elezioni dovrebbe solo perderle ma spera, ancora una volta, in una vittoria non scontata ma scontatissima e che sicuramente verrà per i demeriti dell’avversario (divisioni, litigi, inutili protagonismi, rancori mai sopiti, tattiche suicide, scelte scellerate di candidati e chi più ne vuole più ne metta…..)
    Per quanto precede c’è solo da fare un esame di coscienza, ripensare alle ultime batoste prese alla Provincia di Campobasso e nelle città di Campobasso, Termoli, Montenero di Bisaccia…… e umilmente capire che bisogna lavorare uniti per non “regalare” un’altra vittoria al centro Dx.

  2. e come?
    non ci si unisce per opera dello spirito santo, ma proprio con un’intensa attività politica, mediatica, comunicativa. Oggi ci sono 5 candidati in lista per le primarie. E’ ovvio, ed anche bello direi, che si incontrino e si scontrino proprio perchè ci sono in gioco sensibilità diverse. Questo anima la scena politica. Mette il C.S. al centro della scena. Domani ci sarà un solo candidato vincitore delle primarie.
    Sarà il prescelto da una consultazione democratica, sarà uno con investitura popolare, da qui un valore aggiunto, un carisma che può spendere utilmente, contro un candidato obsoleto, politicamente vecchio, ormai finito.
    Io al contrario, ho molto apprezzato l’intervento di sorrentino.

  3. x Girolamo
    Anch’io ho apprezzato l’intervento di Sorrentino ma rimango del parere che adesso non bastano più le belle parole e i nobili intendimenti che arrivano da tutte le parti del centro SX. Ci vogliono fatti e non chiacchiere. Il primo fatto, quello di partenza, è l’unità. A seguire il programma ed il candidato Presidente….

  4. l’importanza delle parole
    non sottovaluterei l’importanza delle parole. Le parole sono lo spirito della politica. Dove mancano le parole crepitano le mitragliatrici o parlano le bombe come in Siria. Parole significano dibattiti, confronti, comunicati, pareri, opinioni,giudizi; significano, in ultima analisi, un corpo sociale vivo e palpitante, che partecipa e propone, anche se, talvolta, si innescano delle polemiche, l’importante che ci sia un obiettivo comune.
    Vedi, la grande importanza delle primarie sta proprio in questo: da una parte si celebra una grande festa della democrazia si anima un dibattito continuo, una dinamismo dove mille coscienze civili hanno la possibilità di esprimersi; dall’altra, c’è il silenzio. I soliti quattro impegnati a coltivare le proprie clientele, a elargire benefici in cambio di sudditanza; nel silenzio, nella desertificazione della dignità di ciascuno che cede ai ricatti.
    Quindi anche questo nostro dibattito è importante, magari ce ne fossero mille così, in ogni forum, in ogni testata giornalistica, significherebbe che avremmo già vinto. Concludo dicendo: più parole.

  5. per mastro gino
    e ora che astore non vuole più le primarie che ne pensi? e il gruppo di monaco, te compreso, che segue pedissequamente il senatore e le sue str….te per divide il centrosinistra che fa? alle provinciali vi siete messi contro perchè le primarie non sono state fatte, ora vi mettete contro perchè le primarie si fanno e la scusa è l’unità che – di fatto – non volete.

  6. il decalogo di D’Ascanio
    stamattina ho letto un articolo sulla conferenza stampa di D’Ascanio. C’è un decalogo, le dieci parole che fanno il suo programma. Haimé, devo cire che sono rimasto un po’deluso. Se questi sono i progetti politici che passa il convento, non credo che ci sarà partita neanche questa volta. Pensate un po’ che cosa dice l’ex presidente della provincia, fra le altre cose, che l’autostrada termoli san vittore forse non serve proprio, meglio potenziare la ferrovia, quale? la Termoli Cassino?
    Egli mette lo sviluppo del turismo fra le priorità, ma come pensa che arrivino i turisti dal bacino di Roma dove ci sono cinque milioni di persone, o da quello di Napoli dove ce ne sono tre, se non c’è un arteria veloce che metta in comuniazione il Molise con quelle aree?
    Strade uguale progresso questo è un binomio assoluto, andare indietro ai no-tav ci porta diritti diritti alle caverne.
    Posizioni del genere sono velenose, certamente non aiutano alla vittoria del centrosinista.
    Peccato Nicola, sarà per la prossima volta.