Il Forum civico
TERMOLI _ Il Coordinamento Termoli Centro e Dintorni intende, con questa lettera aperta ai concittadini, renderli edotti di quanto verificatosi in sede di incontro pubblico, organizzato dal Forum Civico alle 18.30 di giovedì 24, riguardo la situazione della Raccolta Differenziata in città; incontro cui era stata invitata, oltre che la popolazione, l’intera Amministrazione in modo nominale, dal Sindaco agli Assessori e ai singoli Consiglieri, oltre che il neo-Dirigente del Settore Ambiente e i responsabili della Teramo Ambiente. Scopo del consesso, neanche a dirlo, dare voce alla cittadinanza in merito ad una questione così rilevante per la città, nonchè rendere partecipe l’Amministrazione delle osservazioni e delle proposte raccolte dal Forum in quest’anno di lancio del sistema “porta a porta”. Ebbene, ad eccezione dei Consiglieri della minoranza rappresentati da Di Brino, Campopiano e Verini, nonché da Luigi Leone, che ringraziamo tutti, nessuno del promesso “Palazzo trasparente” e della conclamata “Casa di tutti i cittadini” si è presentato, o meglio degnato di abbassarsi a livello del povero volgo, pur essendo presenti in Comune fino a cinque minuti prima dell’inizio dell’Assemblea. Solo di questo, cari concittadini, volevamo renderVi conto: che l’Amministrazione che ci sta governando ha adottato ed applica, nei confronti di chi l’ha eletta e soprattutto di coloro che cercano dialogo e confronto, un vecchio adagio: “il miglior disprezzo è la noncuranza”….a Voi, cari concittadini termolesi, decidere se Vi sentite più inascoltati o disprezzati!

                                                                                                                                                                                    Co.Te.Ce.D.
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10 Commenti

  1. disprezzo e noncuranza
    Come se non bastasse Greco ha convocato tutti i suoi sodali nel suo studio (capito? nel suo studio, non nell’ufficio del sindaco).
    In questo modo ha impedito a tutta la maggioranza di affacciarsi, anche solo per sbaglio, in sala consiliare, per sottolineare il disprezzo e ostentare disinteresse per la faccenda.
    Inoltre avrà così potuto fare l’ennesima conta delle truppe superstiti.
    Disprezzo o noncuranza? Fate voi

  2. Che tristezza
    Fino a sei mesi fa, un articolo del genere avrebbe avuto almeno 250 contatti ed una caterva di commenti….che tristezza, vedere una popolazione rassegnata aspettare, senza colpo ferire, mestamente la fine di un mandato…non lamentiamoci se poi ci costruiscono in casa di tutto e di più, tanto sanno che, alla fine, accettiamo tutto…

  3. Coteced?
    L’iniziativa è stata del Forum Civico, cui appartiene anche il Coteced. Il Forum, con le sue associazioni, è diventato l’unico soggetto che prova a confrontarsi e dialogare con i cittadini.
    Questo nell’assenza di qualunque confronto e dialogo da parte di Greco & Grecones.

  4. Che tristezza/2
    Bravo “Uno”, lei ha capito tutto!
    Lei è la conferma di quanto detto prima: con termolesi come Lei, bravi a giudicare chi fa, e incapaci di fare, a Termoli prolifereranno sempre le Turbogas, i gessifici e centrali varie…il Forum indica un problema, e Lei si sofferma a guardare il dito!

  5. FATTO!
    Beh, il ricorso è stato fatto, quindi quel dito da guardare non c’è più. Però sarebbe interessante sapere chi va alle cene di chi… qualche nome, per favore. Altrimenti astenersi dallo scrivere a ruota libera. Grazie

  6. ….
    Caro amico, quà nessuno pretende di essere “i meglio” come dice lei, ma per lo meno ci si mette faccia, tempo ed impegno, giusto o sbagliato che sia. Lei, caro amico, cosa fa per la sua città? Grazie per l’attenzione

  7. Giusto per la precisione
    Per il signor FATTO!
    il consiglio regionale si è espresso all’unanimità perchè la giunta facesse ricorso alla Corte Costituzionale.
    Il tuo (strenuamente difeso a quanto vedo) amico Iorio, ha dichiarato pubblicamente che non gliene importa un fico secco del voto del Consiglio Regionale, perchè lui il ricorso non lo farà.
    Con certi “amici” il nostro territorio non può far altro che morire.