Lo studio Notarile del Sindaco Greco
Lo studio Notarile del Sindaco Greco
Ecco le 10 domande che il Comitato civico termolese ha rivolto oggi al Sindaco di Termoli Vincenzo Greco ed ai consiglieri di maggioranza “fedelissimi”

TERMOLI _ Abbiamo visto il film “Baarìa” di Tornatore, ha suscitato in noi sconforto e angoscia. Il Paese visto dall’alto dal protagonista (militante PCI riformista, come lui stesso si definisce) si espande e così cambia la vita, il costume, la netta antropologia sociale del Luogo e degli Uomini. Nel corso della storia tre sono le immagini della montagna che sovrasta Baarìa che testimoniano il tempo del cambiamento della Città. Il protagonista è attonito, quasi incredulo, “spaesato” con la sua sigaretta al lato della bocca. Una storia che esalta la nostalgia della Baarìa piena di vita corale e di una cultura che, anche dalla miseria, sapeva orgogliosamente guardare in faccia i soprusi perché interiorizzati nel proprio corpo sociale, nella testa di ogni individuo, perché “coscienti” prigionieri di una propria Storia. “Baarìa” parla del cambiamento della Città ed è questo che il protagonista, seppur con titubanza (si toglie la luce mentre legge il suo intervento in Consiglio Comunale), vuol denunciare: lo stravolgimento affaristico/urbanistico del PRG di Baarìa. Questo è il succo del film: la perdita di un mondo. Crediamo che la Città di Termoli, sopraffatta da amministratori storicamente miopi per loro natura, legati a misere storie personali, non

 CHIEDIAMO

1. È vero che prima delle elezioni amministrative del 2006 Lei aveva promesso ai segretari dei partiti della coalizione di sanare, con il Comune, il contenzioso riguardante lavori effettuati nel suo studio di Via XX Settembre?
2. È vero che , una volta eletto sindaco ha perpetrato il contenzioso e ha trasferito la proprietà del suo studio ai suoi figli e che questo suo atto è stato oggetto di una riunione, presso il suo studio notarile, in cui gli è stato manifestato il dissapore sulla vicenda da parte di tutta la coalizione di maggioranza?
3. Le sembra coerente con le sue promesse elettorali voler, dopo la sentenza del TAR, coinvolgere anche il Comune di Termoli nelle sue vicende personali e addirittura portare la sua “questione privata” al Consiglio di Stato?
4. È vero che il primo dipendente comunale che Lei, avendo la delega al personale, ha rimosso dal settore urbanistico è stato colui che curava la pratica del suo supposto abuso?
5. È vero che i fondi promessi dalla Sorgenia al Comune di Termoli non riguardavano il ristoro ambientale per l’installazione della Centrale Turbogas come da Lei affermato in una riunione al COSIB alla presenza dei suoi rappresentanti istituzionali, in un polemico e passionale scontro con il suo amico Valentini?
6. È vero che Lei, dopo aver messo in bilancio la somma di oltre quattro milioni di euro, che il Comune non ha mai avuto, ha ritirato il contenzioso con la Sorgenia e oggi chiede il rispetto del ristoro ambientale?
7. È vero che aveva promesso un PRG partecipato tanto da affossare il PRG dell’architetto Perugini? Che fine ha fatto il nuovo PRG per cui la sua amministrazione ha pagato una consulenza all’architetto Properzi di circa 100.000 euro?
8. E’ vero che uno dei primi screzi fra Lei e la sua coalizione si ebbe all’indomani della sua elezione cioè quando dichiarò di non voler avere alcun confronto politico con i segretari dei partiti che avevano appoggiato la sua candidatura e in seguito non ha mai voluto accettare una verifica politica alla loro presenza, ma solo con i capigruppo? Come può poi affermare nella lettera ai suoi fidi “siamo in un momento in cui sono venuti meno i partiti e ci siamo ritrovati orfani della loro funzione di filtro e di omologazione indispensabile” se li ha sempre ignorati (come se le elezioni le avesse vinte lei solo) e operato al meglio per spaccarli?
9. Perché Lei insieme alla sua maggioranza continua ad osteggiare l’approvazione del regolamento sull’istituto del referendum cittadino, che in questa fase potrebbe essere usato contro il nucleare, ad esempio? Ha forse timore di dotare la cittadinanza di uno strumento di democrazia partecipata?
10. Le sembra che i cittadini di Termoli possano continuare a sopportare ancora bugie e pratiche vessatorie e senza alcun buon senso come sta succedendo con la raccolta differenziata “porta a porta”? Visto che Lei si definisce “persona democratica e trasparente” non faccia la solita pantomina del “perseguitato politico” e cerchi per una volta di dare risposte chiare a queste semplici domande che i suoi cittadini le pongono. SICURI CHE NEMMENO QUESTA VOLTA RISPONDERA’(come non risponderanno i consiglieri chiamati in causa!)

PERCHE’ NON SE NE VA’?

può che rispecchiarsi nella città di Baarìa e così i suoi amministratori passati e presenti. In particolare coloro che in Consiglio Comunale dovrebbero rappresentare anche la Sinistra, ci riferiamo ai consiglieri del PD e di Rifondazione Comunista, si sono accorti che non ci sono più i tempi tecnici per approvare il cosiddetto “PRG Partecipativo” tanto voluto e così magistralmente affossato dal Signor Sindaco Notaio Greco?

Essere Consiglieri Comunali di una città importante come Termoli, nel panorama molisano, dovrebbe inorgoglirli invece, privi di qualsiasi visione autonoma del Territorio, sottostanno al volere dei loro referenti regionali e sono succubi di un individuo che ormai ha dimostrato tutto il suo limite umano, politico e culturale.

Chiediamo, soprattutto a questi consiglieri che si erano fatti garanti del recupero della dignità e della funzione democratica del Consiglio Comunale, dove è finito il PRG?

Come è stato possibile approvare senza battere ciglio, al di fuori di ogni visione generale della città e di ogni progettazione, lottizzazioni come: Punta di Pizzo, Andreoli, Piazza Donatori di sangue?

E accettare lo sperpero di denaro pubblico, senza costrutto, per consulenti esterni e senza che i cittadini (ma forse gli stessi consiglieri!) potessero vedere una straccio di carta scritta? Alla faccia della tanto decantata Partecipazione! Oggi sono essi responsabili dello sfacelo della Sinistra termolese e scientemente sodali con le scelte scellerato del “clan tribale” del sindaco Greco! Chiediamo anche ai consiglieri di minoranza, alla luce del documento di sfiducia del Sindaco che verrà discusso nel prossimo consiglio Comunale, come mai non viene mai citato il PRG? Possibile che nemmeno loro si siano accorti che Termoli resterà ancora una volta senza alcuno strumento urbanistico che progetti il futuro della città? Al Sindaco Greco e ai suoi 15 fidi consiglieri “orfani dei partiti”.

 

Comitato Civico Termolese “La Città dei Cittadini
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2 Commenti

  1. Altroche mozione!!!
    I cittadini di Termoli sanno bene che La Città dei Cittadini è stata parte importante della coalizione vincente di Greco ed è stata presente in amministrazione con il consigliere Coscia e al Nucleo con Luigi Vitulli; fino a quando Greco ha deciso di sbarazzarsi di un alleato pensante.
    Le dieci domande rappresentano una vera e propria sfiducia a Greco e ai suoi irriducibili consiglieri!

  2. L’ORA DELLA VERITA’
    Si voterà a marzo perchè IORIO si dimetterà per ripresentarsi, così è deciso e di conseguenza… ci sarà un nuovo “candidato perdente” a Termoli per il PDL e una “schiera di soldati” per la Provincia e il Listino ancora valido. Tutto questo finchè i “Molli…sani” non apriranno gli occhi.