Esso si incunea in maniera sostanziale in un più grosso programma di mobilità di cui fa parte l’interporto di Termoli, la rete stradale ordinaria (la Bifernina, la Trignina e Statale 87, in via di ammodernamento), la rete ferroviaria e la costruenda autostrada A1-A14. Saremo in grado, appena conclusa le operazioni di gara, di collegare, nel punto più stretto della penisola, tutta la costa tirrenica con la sponda croata tramite un sistema intermodale. Sistema che sarà ulteriormente implementato in termini di velocità di percorrenza e comodità con la Termoli-San Vittore e il riammodernamento della tratta ferroviaria. E’ facile immaginare la ricaduta economica sul nostro territorio in ordine a un nuovo interscambio turistico, produttivo e culturale. Potremo agganciare anche nuove e fino ad oggi irraggiungibili fette di turismo religioso legato agli importanti santuari mariani presenti nell’entroterra sia della costa croata, che in quella italiana. Un impulso importante dunque, rivolto a tutto il nostro sistema economico che dobbiamo saper sfruttare al massimo”.
ma dove le mette le auto ,le merci e gli autocarri quel catamarano? forse gli attaccano un rimorchio?