CAMPOBASSO _ Mi auguro che l’amministrazione comunale di Campobasso non pensi di risolvere il problema della gestione dei “suoi” cani, utilizzando forzature dell’ultima ora allo scopo, puramente demagogico, di voler dimostrare – dopo 5 anni di assoluto disinteresse – di aver trovato soluzioni alla questione. Ancor più grave sarebbe l’intenzione di impegnare somme importanti – per periodi lunghi – gravando sui bilanci futuri del prossimo governo comunale. Il buon senso vorrebbe che ci si astenesse dal fare scelte che non si sono fatte nel corso di un intero mandato, oramai finito, per sottovalutazione ed incompetenza e delle quali non si può più rispondere. Nel pieno rispetto della sovranità comunale mi sento, in questo momento, al fianco delle tante associazioni animaliste che non hanno trovato risposta e che, con senso di abnegazione, hanno colmato i vuoti enormi lasciati da un’amministrazione incapace e provocatoria.

E’ il momento di recuperare i rapporti con quanti, per anni e gratuitamente, hanno affrontato quotidianamente e concretamente i veri problemi ed evitare colpi di coda che tornerebbero a far accendere i riflettori sull’inciviltà e l’assoluta mancanza di sensibilità di un’amministrazione che non rappresenta più nessuno. Mi auguro, infine, di non trovarmi di fronte ad azioni – nelle prossime ore – che provocherebbero una nuova ed immediata eco mediatica nazionale negativa che i campobassani non meritano. E’ il caso di affrontare il problema, non di trasferirlo! 

Sandro Arco  

                            

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1 commento

  1. Il problema dei cani randagi
    Il denaro pubblico deve essere utilizzato in cooperazione con chi davvero si impegna in prima persona per risolvere un problema grave e urgente come quello del randagismo evitando di disperderlo in azioni inutili e anche controproducenti!