TERMOLI _ Antonio Cilla, Rappresentante dei Genitori di via Catania è da ormai tre anni che sta cercando (nonostante mille difficoltà) di portare avanti una battaglia per la sicurezza degli edifici scolastici. In particolare mi riferisco agli ultimi episodi da me constatati e in parte risolti. E’ da non molto tempo che si è giunti alla risoluzione del problema della scuola di via Volturno (segnalato tra l’altro con un articolo del 30 novembre 2010 pubblicato su vari organi di informazione) relativo allo sversamento delle acque reflue in un tombino all’interno del giardino della suddetta scuola.
Inoltre c’è da evidenziare che da oltre tre anni mi trovo a richiedere tutte le certificazioni in materia di sicurezza delle strutture del 2° circolo (di cui tra l’altro ne sono membro da quest’anno)a tutti gli organi preposti, ma purtroppo a queste richieste fino ad oggi ho assistito solo ad uno scaricabarile tra i vari settori comunali competenti e il dirigente scolastico del 2° circolo.
Infatti l’unica cosa di cui dispongo è la mia richiesta datata 24 Novembre 2010 e protocollata il 26 Novembre 2010 presso il comune di Termoli e la risposta del dirigente dei LL.PP. del comune datata 01 Dicembre 2010 in cui si asserisce che tutte le certificazioni da me precedentemente richieste sono state trasmesse al Dirigente scolastico del 2° circolo Prof. Pranzitelli che a tutt’oggi non ha dato nessuna risposta. Inoltre volevo segnalare l’anomalia che da anni vive un’altra scuola e cioè quella di Pantano Basso.
Infatti nonostante all’interno del giardino di tale struttura ci sia già la predisposizione per allacciare il gas metano per il riscaldamento della scuola, non si capisce il perché si continui ad usare una caldaia alimentata a cherosene, che oltre ad inquinare molto di più (e quindi a contravvenire a quelle che sono gli standard ambientali) è anche antieconomica in quanto il costo della sua alimentazione risulta essere molto oneroso per le casse comunali. Non sarebbe meglio spendere questi soldi in una maniera più corretta? Esempio non si potrebbe dotare il giardino di questa scuola di una attrezzatura per giocare?
Oppure non si potrebbero ampliare alcune aule in modo tale da renderle a norma? I suggerimenti e le idee che potrei dare sono tanti ma purtroppo devo constatare con rammarico che non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Infine il sottoscritto tiene a precisare che tutto quello che ha fatto (e farà)in questi anni è stato fatto sempre e solo in un’unica direzione, il bene e la salvaguardia dei bambini attraverso la loro sicurezza.
In fede Antonio Cilla