TERMOLI _ L’on Anita Di Giuseppe interviene sulla questione dell’accorpamento dei Licei Classico, Scientifico ed Artistico di Termoli previsto dalla Delibera di Giunta di “riorganizzazione della rete scolastica per il periodo 2011-2013”, approvata dalla Regione lo scorso 25 ottobre.
“In barba a tutte le norme in materia di edilizia scolastica e ad una gestione che sia anche e soprattutto strumento educativo, si impone una scelta che di fatto priva gli istituti delle loro peculiarità caratterizzanti. Non possiamo pensare ad una Scuola che possa essere tagliata e ricucita a piacimento, ad una Scuola che non investe nel futuro delle generazioni perché di fatto è impegnata a ridurre i costi di gestione.
Perché di gestione aziendale si tratta e i Ministri Tremonti e Gelmini hanno inteso così la riorganizzazione del sistema scolastico, non indirizzato allo sviluppo e al rilancio, ma alla razionalizzazione del sistema educativo. Sottovalutazione e mortificazione delle esigenze e dei bisogni delle utenze scolastiche, questo mi sembra di percepire in una scelta priva di ogni buon senso anche per sollecitudine con la quale è avvenuta. Una decisione che potrà incidere profondamente sulla comunità Termolese e non solo. Dall’accorpamento delle classi di concorso all’accorpamento degli istituti, dall’aumento del numero degli alunni per classe, alla soppressione delle classi stesse, finora la Gelmini fa orecchie da mercante dinanzi alla voce di chi vive la realtà della scuola tutti i giorni”.