LARINO – Non c’è pace per Larino. Adesso è la volta del liceo sportivo da poco istituito in città e già oggetto di possibile soppressione. Una scelta irragionevole e pericolosa! Infatti, non si capisce perché la provincia di Campobasso voglia impugnare davanti al TAR l’approvazione del piano di dimensionamento scolastico del consiglio regionale ed, in particolare, la parte relativa alla localizzazione del liceo sportivo a Larino.
Non si tratta della solita battaglia campanilistica, ma di un diverso modo di amministrare le risorse economiche e umane nella nostra provincia. Lo sviluppo armonioso di tutto il territorio passa attraverso scelte equilibrate che consentono la crescita di ogni sua parte e, in tal senso è orientata l’idea di istituire a Larino la sede del Liceo Sportivo. Essa, inoltre, è un modo per consentire l’utilizzo delle strutture sportive realizzate nell’area del cratere sismico, per dare un senso agli investimenti che si stanno facendo sugli impianti sportivi di Larino e, soprattutto, per rivitalizzare un’area depressa quale è l’entroterra molisano.
Non solo manca un’idea di sviluppo delle aree interne che passi attraverso il miglioramento delle vie di comunicazione e la crescita della popolazione, ma si utilizzano queste debolezze per imbastire unricorso amministrativo tutto a vantaggio di una parte geografica e politica prossima ad una campagna elettorale che si prevede agguerrita. Mi auguro che il il Presidente della Provincia De Matteis receda dalla propria scelta se non vuole sembrare sceso, anche lui, nell’agone politico rivierasco.
Vincenzo Notarangelon