Il documento recita:
• l’assemblea dà pieno mandato al coordinatore Giuseppe Caterina e all’on. Anita Di Giuseppe di indicare tre nomi per la delegazione assessoriale da sottoporre a D’Ascanio
• la proposta non sarà suscettibile di modifiche e sarà espressione della volontà di partito
• nel caso in cui tale proposito non venga accettato integralmente dal presidente D’Ascanio , i componenti del partito che entreranno in giunta lo faranno solo ed esclusivamente a titolo personale.
Mi sembra che il contenuto del documento in questione non sia equivocabile – sottolinea Caterina – In aggiunta cito anche un ulteriore documento, datato 28 maggio, e sottoscritto da tutti i partiti rappresentati in giunta, in cui si stabiliva una presenza paritaria del Partito Democratico e dell’Italia dei Valori con tre assessori ciascuno e una presenza a testa per il partito dei Socialisti e dei Comunisti Italiani”.
Il documento conclude: « i nominativi dei componenti della giunta saranno indicati nell’ambito dell’intesa dai rispettivi partiti, d’intesa con i gruppi consiliari » “non siamo certo noi a non aver rispettato gli accordi – conclude Caterina – Ci riserviamo di fornire agli organi di informazione i documenti a cui abbiamo fatto cenno ma, al tempo stesso, saremmo grati ai partiti sottoscrittori dell’accordo, se volessero confermare la nostra versione dei fatti. E’ ora di rispettare la verità, la dignità dei partiti e anche quella dei singoli”.