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Sabina Montaldo volontaria in TogoTERMOLI _ Mille euro raccolti a Termoli attraverso la “partita del cuore” organizzata da alcune associazioni del posto hanno permesso di scolarizzare 550 bimbi nel Togo. E’ quanto ha dichiarato oggi Sabina Montalto, presidente della la Coop. soc. Giocando giocando, in una conferenza stampa di bilancio dell’attività di volontariato svolta per un mese a Lomè in Togo dove ha consegnato personalmente i fondi raccolti in città dalle associazioni: “Rio vivo live”, “Salviamo il termolese”,”L’Isola che non c’è” ,”Giocando Giocando”, “U’ Trabucco” e “Terza pagina” attraverso varie iniziative tra cui una partita di calcio. Nel corso dell’incontro di oggi, la Montalto ha consegnato ai responsabili delle 5 no-profit una lettera del direttore dell’Ange, associazione che si occupa della promozione e protezione dei diritti dei bambini, Gabriel Kossi Amouzou a cui è stata consegnata la somma, con la quale si ringrazia per la donazione dei circa mille euro.

Questa donazione è arrivata in un momento particolare _ si legge nella missiva di Kossi Amouzou _, in quanto, ci troviamo all’inizio dell’anno scolastico e di conseguenza, dobbiamo affrontare molte spese per le iscrizioni e reinserimento socio professionale dei bambini di strada e quelli in conflitto con la giustizia. Concretamente, il Vostro sostegno economico, ci ha permesso di scolarizzare circa 550 bambini e ragazzi in situazioni molto precarie, fornendo cosi, l’acquisto di materiale didattico e le spese di iscrizione per l’anno accademico 2011-2012″.

La Montalto è rimasta in Togo, a Lomè, per un mese vivendo insieme ai bambini che grazie alla donazione hanno potuto frequentare la scuola.

Galleria Fotografica
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Questa cifra che da noi può sembrare irrisoria per loro è molto consistente e, devo ammettere, che il contributo delle associazioni locali è stato veramente prezioso _ ha dichiarato la donna _. Il Togo è nell’africa nera dove la popolazione vive in un stato precario sia Lomè dove c’è una miseria estrema, ai limiti della sopravvivenza, sia nei villaggi circostanti dove non c’è nulla. Sono tornata diversa dopo aver vissuto con loro un mese. Con pochi soldi si è riusciti a fare cose diverse. I bambini sono tantissimi e ci siamo resi conto di non aver sentito piangere un solo piccolo, non abbiamo sentito gridare un bimbo per un capriccio. Vedevamo questi piccoli sotto il sole e la cosa meravigliosa era bastare tendere la mano ed un saluto per ricevere in cambio un saluto ed un sorriso. Tutto così diverso dai nostri ragazzi così insoddisfatti. Hanno sempre questo bisogno di chiedere ed in più sono capricciosi, piangono per nulla e non danno nulla”.

Basso Caruso, presidente di “Rio vivo live” e “Salviamo il termolese”, insieme a Barbara Tartaglia dell’associazione L’Isola che non c’è,  hanno organizzato la conferenza stampa di oggi svoltasi nella splendida cornice del ristorante Capo Horn da poco rinnovato. 

Con queste nostre associazioni Rio vivo live, Salviamo il termolese, L’Isola che non c’è, Giocando Giocando, u’ Trabucco e Terza pagina, cinque anni fa abbiamo deciso di fare la partita della solidarietà con l’obbiettivo di racimolare soldi e darli a qualcuno che sinceramente ne aveva bisogno _ ha proseguito Caruso _. Primo e secondo anno alla Caritas, anche se ne abbiamo raccolti pochi, però quei pochi soldi hanno centrato l’obiettivo, soprattutto quest’anno perché la nostra Sabina Montalto si è iscritta ad un una determinata associazione per portare di persona questo soldi e sa dove sono andati a finire ed ed oggi ci scrive il Direttore dell’A.N.G.E.”.

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Tony Cericola
Web designer, videomaker, editore, copywriter e blogger. Da quando è nata internet mi occupo di costruire strategie digitali per le aziende. Il mio lavoro consiste nel trovare un punto di contatto creativo tra il mondo digitale, dei social media e gli obiettivi dell’azienda, costruendo un piano strategico ed editoriale. È importante individuare gli strumenti giusti, il budget e i canali media a disposizione per non disperdere le energie.