La conferenza stampa
La conferenza stampa

TERMOLI – Ricucire il centro cittadino tagliato in due dalla ferrovia con una serie di interventi ad “hoc”, ridisegnare l’ingresso nord di Termoli e l’area del viadotto Foce dell’Angelo attraverso un concorso di idee nazionale, riqualificare l’area della stazione ferroviaria. Michele Marone, candidato sindaco di Termoli per il centro destra, illustra le idee per una Termoli Nuova, più moderna, più accogliente e fruibile per i cittadini. Quattro i punti del suo programma. Il primo “focus” punta sul centro città e lungomare nord.

L’intento è quello di lanciare un concorso nazionale di idee per la progettazione di un nuovo ingresso sul lato nord di Termoli che ricolleghi il viale con la collina sovrastante ed il centro cittadino. Nell’ambito di questo intervento si pensa ad una passeggiata e, comunque ad un percorso che ricongiunga viale Cristoforo Colombo con la zona del viadotto abbattuto e viale Trieste costeggiando lo stadio comunale “Cannarsa”.

Un nuovo itinerario per i cittadini per fruire al meglio della città e per gli appassionati del tempo libero che possono, in questo modo, godere appieno di una parte della città relegata ad automobili ed ingolfata da ferrovia e palazzi.

Ma c’è di più. Necessaria, in questo quadro di interventi, la ricucitura di Viale Trieste con il centro urbano attraverso una copertura della ferrovia che permetterà di ricongiungere tutta la città con il centro murattiano.

La copertura permetterà di realizzare nella parte superiore un’area vasta di parcheggi a raso, verde attrezzato con panchine e chioschi. L’intervento determinerà nuovi spazi per i cittadini e, nel contempo, risolverà i disagi dei residenti legati alla presenza della stazione, i problemi dell’inquinamento acustico e non solo che da anni affligge la popolazione residente nei quartieri e vie circostanti. La stazione ferroviaria resterà in centro e sarà oggetto di una riqualificazione e valorizzazione. Ma le novità non finiscono qui. L’edificio a vetri dislocato sulla destra della struttura delle Ferrovie, sarà trasformato in una galleria d’arte moderna.

Lo stabile, tra l’altro, è considerato un edificio di pregio ed inserito in un elenco nazionale. “La città deve essere ricucita, deve essere, per così dire, “guarita” da quella che è una ferita profonda rappresentata dai binari che tagliano Termoli proprio nel cuore centrale. Con questa idea progettuale si possono ottenere più risultati – dichiara Michele Marone -: risolvere il problema annoso dell’inquinamento nella zona di Viale Trieste, lasciare la stazione in centro che rappresenta una comodità unica e, nel contempo, ricavare nuovi spazi a servizio dei cittadini e non solo delle automobili, liberando questa zona e riorganizzando al meglio il centro della città anche per quanto riguarda la regolamentazione del traffico”.

Marone a fine conferenza ha replicato allo “sfidante” del centro sinistra Angelo Sbrocca che lo aveva accusato di aver fatto proprio il progetto di copertura della stazione dell’amministrazione Greco. “Noi parliamo di una riqualificazione con parcheggi, chioschi, panchine mentre a febbraio del 2006, l’allora sindaco Greco firmo con il Ministro ai lavori pubblici un protocollo d’intesa che prevedeva un ponte pedonale con dei sottopassaggi. Mi spiace che sia stata sollevata una sorta di sommossa su questa ma le carte parlano chiaro. Quello che abbiamo proposto noi è un progetto più completo e diverso dal ponte pedonale”.

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