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Il Comitato Pro-Vietri
LARINO _ Miracolo a Larino? Arriva il Bambino Gesù! Si badi bene non inteso come Nostro Signore ma più semplicemente come l’ospedale pediatrico di proprietà della Santa Sede che fin dal 1869 si occupa di assicurare cure all’avanguardia ai bimbi meno fortunati. Premesso che qualunque iniziativa, finalizzata a riportare al “Vietri” i servizi “scippati”, sarebbe motivo di grande speranza per il nostro territorio, potendo tornare a contare su servizi vicini ed efficienti, resta il forte dubbio che ci stiano propinando l’ennesima bufala da campagna elettorale.

Riecheggiano ancora le promesse fatte in occasione delle Amministrative e Politiche della primavera 2008 da Michele Iorio che con la “filiera” di centro-destra avrebbe fatto dell’ospedale Vietri “il fiore all’occhiello della sanità molisana e Larino sarebbe rinata a nuova vita”. Seguirono le dichiarazioni dell’On. De Camillis secondo la quale Larino sarebbe stata la sede prescelta per sperimentare l’ospedale di genere dedicato alle donne. Senza dimenticare la teatrale e vergognosa inaugurazione solo ai fini elettorali della sala di rianimazione, a tutt’oggi inutilizzata e abbandonata. Non sarebbe giusto chiederne conto a chi all’epoca ha presenziato la sceneggiata allo scopo esclusivo di ricavarne una poltrona in parlamento?

Al contrario hanno pensato bene di chiuderci i reparti di ostetricia-ginecologia e pediatria privandoci anche i relativi servizi ambulatoriali! Come può il cittadino rinnovare la fiducia “tradita” a questi inaffidabili avventurieri e opportunisti della politica? Abbiamo tutti presente cosa siano stati questi ultimi tre anni per la sanità regionale ed in particolare per il nostro nosocomio. Il tentativo “maldestro” di riordino della sanità molisana, legato ad una scellerata gestione clientelare, ha di fatto calpestato i diritti essenziali di assistenza sanitaria (LEA) dei cittadini residenti nelle aree interne del nostro Molise.

Il Comitato pro Vietri ha ripetutamente denunziato i pericoli di questa riorganizzazione, come quando è intervenuto per scongiurare la già programmata chiusura del reparto di medicina, determinando il ricovero di pazienti che giacevano per ore nell’astanteria del Pronto Soccorso in assenza di posti letto negli altri presidi sanitari della Regione. Tornando alla notizia del “Bambino Gesù”, viene facilmente da chiedersi come si possa attuare e con quali soldi una ulteriore convenzione con un’altra struttura privata quale è l’ospedale pediatrico “Bambino Gesù”, sapendo però che le elezioni regionali sono vicine, qualche canale preferenziale potrà essere sfruttato, ma ci sono seri dubbi sulla efficacia di questa operazione in quanto nel Vietri non è stata attivata la rianimazione ( o terapia intensiva), elemento fondamentale per il rilancio del nostro ospedale. Sarebbe, perciò importante, mettere mano a quel piano sanitario scellerato del Sen . Ulisse Di Giacomo che penalizza senza alcuna giustificazione il territorio del Basso Molise.

Quindi, prima, di lasciarsi ammaliare dalle euforiche dichiarazioni dei nostri amministratori locali, anello arrugginito della sbandierata filiera, è bene far tesoro delle passate esperienze e restare con i piedi per terra, ovvero continuare ad essere scettici e guardinghi. Se San Tommaso apostolo ha dovuto mettere il dito nel costato di Cristo per credere alla sua Resurrezione noi dovremo mettere i piedi nei reparti funzionanti ed operativi del nostro ospedale per poter dare atto che le promesse siano divenute realtà. Fino ad allora le chiacchiere stanno a zero e la propaganda pure!

Il Comitato per la difesa
 dell’ospedale “G. Vietri” di Larino

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