TERMOLI _ E’ sotto gli occhi di tutti la vessazione nella quale si trova la scuola pubblica italiana. Il Governo non solo non investe risorse sull’istruzione, ma addirittura taglia i già pochi fondi che c’erano. Nelle scuole, anche in quelle della nostra città, mancano addirittura i soldi per acquistare la carta igienica, la carta per le fotocopie, la colla, il sapone, i bicchieri di carta, i tovaglioli ecc.

Tanto è vero che in molte scuole pubbliche i genitori sono costretti a sopperire a queste mancanze autotassandosi o portando, a turno, questi materiali per tutelare l’igiene e la salute dei propri figli e garantire loro quei supporti e sussidi didattici che contribuiscono e favoriscono l’attività educativa e formativa. Per non parlare poi dell’edilizia scolastica: scarsa manutenzione delle aule, infiltrazioni d’acqua, palestre inutilizzabili perché non riscaldate.

Alla faccia dei decantati progetti nazionali di educazione alla salute e implementazione delle attività motorie !! Ma allora, chiedo al sindaco Di Brino e all’ assessore alla cultura, non sarebbe stato meglio destinare i 12.000 euro del progetto “Termolesità” alle scuole dell’obbligo per sostenerle in queste fondamentali occorrenze liberando fra l’altro le famiglie termolesi da ulteriori oneri e nel contempo garantendo il rispetto dell’articolo 34 della Costituzione “L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.” piuttosto che utilizzarli per un progetto di cui non metto in dubbio la valenza educativa ma certamente meno importante e secondario rispetto alle gravi carenze e difficoltà in cui si trovano ad operare le scuole della città.

Se poi questa amministrazione voleva farsi promotrice di attività educative e formative extracurriculari non sarebbe stato meglio sostenere iniziative mirate alla sensibilizzazione delle giovani menti al rispetto dell’altro, alla cittadinanza attiva, all’educazione alla salute e soprattutto alla tutela dell’ambiente ?

Il Consigliere Comunale Filippo Monaco

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