TERMOLI _ “La campagna elettorale ci sta mostrando una Sinistra pronta sola a scambi violenti di accuse e ricorso alla carta bollata. Niente però che faccia chiarezza sulla posizione di conflitto di interessi e interessi societari del suo candidato imprenditore Di Laura Frattura in particolare sulle questioni che lo riguardano e che investono anche lo sviluppo energetico e ambientale. Società in cui l’architetto ha interessi, come la Biocom a Termoli per la produzione di oli combustibili, hanno presentato progetti sul territorio molisano e per operare comunque dovranno richiedere autorizzazioni e controlli alla Regione Molise.
E allora come pensa il candidato presidente Frattura di poter sciogliere un groviglio così inestricabile tra attività imprenditoriale che usa il territorio del Molise e ruolo di pubblico amministratore, addirittura di Presidente della Regione, chiamato a garantire la comunità sul corretto utilizzo del bene pubblico dell’ambiente? Finora ho sentito solo querele, minacce di querele ma non una parola, che sia una, sullo svolgimento di queste attività di business, sulle modalità, sull’impatto ambientale, sulla gestione del doppio ruolo di controllore e di controllato che questa sua candidatura comporta.
Frattura non può, né deve sfuggire a queste domande, facendo finta che si tratti di piccoli dettagli, di quisquilie e pinzillacchere utilizzate da fastidiosi avversari politici. Sono finiti i tempi in cui ai vizi privati si contrapponevano pubbliche virtù. Attendiamo quindi a breve una dettagliata risposta sul punto, con annessi anche i business – plan dei progetti di Frattura e dettagliati piani sull’impatto ambientale degli stessi. E questo non certo per una mia curiosità personale ma solo per far capire ai cittadini molisani a che cosa potrebbero andare incontro e che cosa si cela dietro le buone parole e le belle intenzioni”.