Paolo Marinucci
TERMOLI_Nuova mozione della minoranza di Centro sinistra di Termoli con l’adesione di Ermina Gatti di Costruire Democrazia per l’utilizzo dell’acqua potabile del rubinetto anche in occasioni istituzionali e domestiche stimolando e favorendo di depuratori per filtrare l’acqua comunale evitando quella minerale ed il massiccio smaltimento di plastica.

Nel documento che sarà discusso in Consiglio comunale, gli esponenti della minoranza chiedono l’utilizzo di stoviglie biodegradabili da parte degli enti istituzionali tra cui il Comune di Termoli al posto di bottiglie di plastica di acqua minerali e brocche di acqua filtrata per i consiglieri durante le attività comunali.

Questo il documento:
Premesso che nel Consiglio Comunale del 30 luglio 2010 è stato approvato l’ordine del giorno sul tema “Acqua bene comune dell’umanità”, che, tra le altre cose prevede che l’Amministrazione Comunale si impegni a: contrastare il crescente uso delle acque minerali e promuovere l’uso dell’acqua dell’acquedotto per usi idropotabili, a cominciare dagli uffici, dalle strutture e dalle mense scolastiche; informare puntualmente la cittadinanza sulla qualità dell’acqua con pubblicazione delle analisi chimiche e biologiche in ogni quartiere e contrada; Preso atto che nella città di Termoli è attivo il servizio di raccolta differenziata; Preso atto che durante i Consigli Comunali e le attività istituzionali dell’amministrazione, quando si mette a disposizione acqua da bere, quest’ultima è acqua minerale in bottiglia di plastica corredata da bicchieri, sempre di plastica;

Considerato che i Consiglieri Comunali hanno una funzione pubblica e i loro atteggiamenti, nell’espletamento della funzione del mandato elettorale, possono avere un effetto educativo e di esempio per i cittadini stessi nella logica del “se lo fanno loro?”; Considerato che l’acqua che esce dal rubinetto è “potabile” per legge altrimenti il Sindaco, in qualità di massima autorità sanitaria locale (secondo il dlgs 267/2000), dovrebbe vietarne l’uso o dare indicazioni in merito;

Considerato che in commercio esistono dei filtri, denominati “a struttura composita”, adatti al trattamento domestico di acque potabili, per eliminare sapori sgradevoli derivanti dal cloro o particelle in sospensione, (le acque potabili analizzate al punto di utilizzo, pur restando, per quanto riguarda i parametri chimico-fisici e biologici, nei limiti previsti dalle leggi vigenti, possono presentare sgradevoli odori e tracce di sostanze indesiderate come gli idrocarburi alogenati), approvati dal Ministero della Sanità e regolamentati dal D.M. Del 21 dicembre 1990, n. 443.

Considerato che esistono in commercio soluzioni di bicchieri con certificazione di biodegradabilità e compostabilità secondo le norme EN13432 ed EN14995, tipo Mater-Bi, prodotti a base di acido polilattico (PLA) o ingeo; Considerato che, tale scelta, per la funzione educativa e di esempio dell’amministrazione comunale e dei consiglieri, potrebbe portare ad una soluzione a catena invogliando anche i cittadini ad un uso dell’acqua potabile a discapito delle acque minerali con una riduzione in termini di plastica e CO2 molto forte (plastica delle bottiglie e trasporti);

SI IMPEGNA il SINDACO e la GIUNTA di TERMOLI a predisporre, in tempi certi, una soluzione per avere almeno un “punto acqua”, con apposito filtro composito, all’interno della casa comunale e possibilmente di facile fruibilità, ad uso interno ed aperto anche ai cittadini; ad usare l’acqua filtrata per le tutte le attività istituzionali mediante brocche di vetro riutilizzabili; ad usare, soprattutto nelle attività istituzionali, stoviglie in materiale completamente biodegradabile e compostabile secondo le normative nazionali ed europee; a pubblicare giornalmente sul sito del comune – www.comune.termoli.cb.it – i risultati delle analisi chimico-fisiche che vengono condotte sull’acqua che esce dal rubinetto. 

I consiglieri Paolo MARINUCCI Daniele PARADISI Antonio RUSSO Giacomo Mario DI BLASIO Francesco CARUSO Antonio GIUDITTA Filippo MONACO Erminia GATTI

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