Porto di TermoliTERMOLI _  Presentata questa mattina una mozione dei consiglieri di minoranza del Comune di Termoli sulla situazione di stallo del porto. Così in una nota i consiglieri promotori della mozione: Caro Di Brino la tanto sbandierata «termolesità» si dovrebbe vedere in queste cose. Riportando nel cuore, quindi a Termoli, la situazione portuale che oramai è al collasso sotto molti aspetti. Da quelli dei fondali passando per la cantieristica. Ci troviamo già ai «supplementari» non arriviamo ai «rigori» per cercare di invertire la rotta dell’abbandono completo di tale area. Non possiamo dimenticare un’economia molto importante per la città. Questo però, caro Sindaco, si può fare solo con una gestione partecipata condivisa e generale del sistema porto. Chiamando a raccolta gli operatori che quotidianamente lo vivono e che possono dare un impulso di crescita e sviluppo dando all’amministrazione una visuale che sia interesse di tutta la comunità termolese”.

Segue mozione protocollata.
CONSIDERATO CHE nel porto di Termoli hanno luogo diverse e svariate attività lavorative che operano nei settori commerciali, cantieristici, turistici, della pesca, dei servizi e altro; tale porto è l’unico affaccio della Regione Molise al mare; il Piano Regolatore portuale, ancora in fase progettuale, non risponde alle esigenze; esiste una carenza infrastrutturale che non riesce a far decollare tale struttura come dovrebbe (ad esempio, le fognature); alcuni finanziamenti atti ad aumentare i servizi in ambito portuale sono stati stornati nei capitoli di stanziamento; alcune aziende operanti nel porto vivono una molto precaria che l’ultima crisi economica non ha aiutato; le maestranze, importantissime per il know-how e l’indotto portuale, sono in cassaintegrazione o in situazione di precariato lavorativo; il porto di Termoli è parte integrante della città essendo inserito nella viabilità cittadina ed essendo posizionato ai piedi delle mura antiche e del Borgo Vecchio; i fondali portuali hanno la necessità di essere dragati visto che il comparto della pesca ad oggi utilizza un canale scavato dalle navi che svolgono la tratta Termoli-Tremiti;

VISTO CHE con deliberazione n. 599/2004 – n. 91/2005 – n. 625/2005 e decreto n. 132/2005 la Giunta Regionale del Molise ha approvato un accordo di programma per lo sviluppo del porto di Termoli; l’accordo di programma (Allegato “A” al dec. 132/2005) definisce che l’ambito di intervento è interamente nel territorio del Comune di Termoli e va dalla radice del molo nord dell’attuale porto fino all’area in sinistra idrografica alla foce del fiume Biferno; che tale accordo cita alla pagina 6 che:”La complessità della materia, la pluralità delle competenze, la necessità di dare unitarietà alle fasi di programmazione, l’esigenza della contestualità dei vari interventi da realizzare e la opportunità di massimizzare gli effetti di scala per ottenere sinergie virtuose tra i vari settori di azione determinano la necessità di individuare un unico soggetto attuatore rientrante nella casistica di cui all’art. 2 della legge 109/1994 e successive modifiche ed integrazioni ed a tal fine il Comitato per l’accordo di programma delega il Comune di Termoli a promuovere le iniziative di cui sopra, nonché ad individuare una società unica di gestione a prevalente partecipazione pubblica.”;
SOTTOLINEATO CHE il porto di Termoli, gli operatori portuali e la stessa città di Termoli non possono più aspettare o rimandare azioni mirate per portare tale struttura ai livelli che merita;

SI IMPEGNA il SINDACO e la GIUNTA COMUNALE di TERMOLI
PARTE I a verificare che il Consigliere De Fenza non sia in posizione di conflitto d’interesse con l’incarico affidatogli comunicato dal Sindaco nella seduta del Consiglio Comunale del 29 novembre 2011 (ma non ancora formalizzato ad oggi da un atto istituzionale) data la sua posizione di operatore portuale e titolare (in forme dirette o indirette) di concessioni demaniali marittime e, per finire, di rappresentante di una categoria di operatori della pesca;
PARTE II a promuovere ed istituire, coinvolgendo tutti gli operatori portuali, un tavolo tecnico – amministrativo volto alla buona programmazione ed alla ottimale individuazione degli interventi maggiormente compatibili con le esigenze della cittadinanza;
PARTE III a valutare, per le aree in concessione demaniale assentite al Comune di Termoli, un piano di rinnovi e gestione mediante la creazione di opportunità virtuose per una sana gestione del bene pubblico.

I consiglieri Paolo Marinucci, Daniele Paradisi,  Filippo Monaco, Antonio Russo, Giacomo Mario Di Blasio, Francesco Caruso e Antonio Giuditta

Articolo precedenteTermoli Edilizia sociale: approvati provvedimenti piano casa
Articolo successivo“Cantiamo la tua nascita” A Larino la rassegna dei cori diocesani