Termoli Via Roma
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TERMOLI _  Nella mattinata di martedì 13 dicembre, la Giunta comunale di Termoli ha approvato i provvedimenti relativi all’art. 6 delle legge regionale n. 30/2009 “Piano Casa”, riguardanti gli interventi straordinari in materia di edilizia sociale. La legge regionale prevede che nei Comuni sprovvisti o che non dispongono in misura sufficiente di aree libere destinate all’edilizia economica convenzionata o agevolata, in via straordinaria è consentita la presentazione, da parte di imprese, di consorzi o di privati riuniti in cooperativa, di programmi costruttivi di nuove abitazioni, da destinare alle giovani coppie e alle categorie sociali disagiate.
A differenza di quanto divulgato in una nota stampa nelle scorse settimane dal coordinamento cittadino dei Popolari e Liberali, l’Amministrazione Di Brino non ha assolutamente intenzione di prendersi gioco della cittadinanza, degli imprenditori e delle cooperative, anzi, essendo il soddisfacimento del fabbisogno abitativo uno dei temi più sentiti dall’attuale Amministrazione, nonché condizione fondamentale per la domanda di edilizia sociale della comunità, il Consiglio comunale ha approvato nel giugno 2010 il regolamento per l’applicazione della normativa regionale in ambito comunale e nell’agosto 2010 il regolamento contenente i criteri generali e le modalità per l’individuazione delle aree utili alla formazione del “Piano di Edilizia Sociale” per il comune di Termoli, prevedendo altresì al suo interno l’istituzione di un’apposita commissione tecnica, nominata dal Segretario Generale, al fine di verificare i requisiti dei richiedenti e provvedere alla stesura di un elenco con i relativi punteggi secondo i criteri indicati dal documento programmatico.

Successivamente nel novembre 2010 è stato emanato l’avviso pubblico per la presentazione dei programmi costruttivi relativi all’individuazione di aree da destinare alle iniziative di edilizia sociale per 600 alloggi, fissando il termine di scadenza per la presentazione degli stessi entro la metà di marzo 2011; a seguito di ciò, sono pervenute 30 domande di partecipazione per circa 2400 alloggi, delle quali 17 non sono state ammesse alla fase di valutazione in quanto non presentate nelle modalità stabilite dal regolamento.

Tra tutti i programmi ammessi alla valutazione è stata data priorità a quelli localizzati su aree edificabili già previste dal vigente Piano Regolatore e successivamente, sempre per soddisfare il fabbisogno abitativo, sono stati scelti programmi localizzati nelle zone agricole
. Così come previsto dalla Legge Regionale verrà avviata la procedura di valutazione per tutti gli interventi ammessi, che saranno esaminati da apposita conferenza di servizi, per verificare la effettiva fattibilità dei programmi proposti.

In relazione a quanto comunicato e al fine di fornire ulteriori informazioni sull’argomento, il sindaco Basso Antonio Di Brino ha indetto una conferenza stampa per lunedì 19 dicembre, alle ore 10.00, nella sala Consiliare del municipio.

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