CAMPOBASSO _ Con la candidatura di Antonio Ingroia e il progetto Rivoluzione Civile è nato il polo anti Monti. Un Monti che ci sorprende non solo nella lettura dell’agenda ma anche attraverso alcune sue dichiarazioni nel momento in cui promette meno tasse per gli italiani, crescita ed equità sociale. Tali promesse, fatte da lui che nei mesi passati ha avuto la possibilità di operare in condizioni da maggioranza bulgara, assumono un aspetto inquietante ricordando qualcosa di già visto e sentito ai tempi delle campagne elettorali portate avanti dal suo predecessore. Monti lascia oggi un’Italia più povera, piena di incertezze e con un livello sempre più basso di produttività.

Un’Italia in cui le medie e le piccole imprese sono in rovina e in cui la scuola pubblica e la ricerca sono state annientate. Il governo del Professore ha colpito le classi sociali e le fasce più deboli della società senza ritegno agevolando, per giunta, corrotti ed evasori. Abbiamo consapevolezza che il nostro sviluppo passa dall’Europa. Crediamo però che occorra immaginare diversamente l’ Europa: non soltanto dal punto di vista economico, come forziere dell’Euro, ma come realtà dove, attraverso un’ unità di intenti di tutti gli stati membri, si consolidi quella politica di solidarietà sociale capace di far crescere la Comunità Europea determinando, allo stesso tempo, anche la crescita del suo benessere. L’Italia dei Valori ha sempre tenuto saldo il principio che la crescita e l’occupazione debbano passare attraverso politiche incentivanti e non attraverso una devastante tassazione sull’individuo.

E’ proprio questo il motivo principale per cui l’IdV, in tutti questi mesi, si è coraggiosamente opposta in parlamento dinanzi alle riforme penalizzanti e mai di prospettiva del governo Monti. Oggi, la scelta di Antonio Ingroia non è rappresentativa soltanto di legalità e giustizia. La scelta di Antonio Ingroia è rappresentativa dell’idea di pensare ad un sistema che, pur nel controllo della spesa pubblica, sia in grado di far scender il carico fiscale e determinare una ripresa dell’attività produttiva creando maggiori possibilità di occupazione. Crediamo che la mossa centrista, oltre a confermarsi anacronistica in un quadro sempre più incline al bipolarismo, sappia tanto di conservatorismo e di difesa di quei gruppi oligarchici che hanno nelle proprie mani il 90% della ricchezza prodotta in Italia e che sia distante anni luce da quell’area progressista in cui, noi sì, continuiamo coerentemente a muoverci.

Idv Molise

Articolo precedenteRegionali: Di Sabato al lavoro su lista civica alternativa a sinistra
Articolo successivoArresti e denunce nell’ultimo dell’anno dei Carabinieri

4 Commenti

  1. per nagni e vertici regionali idv
    e quindi cosa fate ora? in regione andate da soli e con quelli del porgetto rivoluzione civile? il problema è che ora avete problemi seri di raggiungere il quorum a live.llo nazionale e cercate di fare altro…. fateci capire da che parte siete, non si possono fare due mesi e due misure

  2. Una volta si diceva ” scarpe grosse e cervello fino”. Questo detto è sempre valido soprattutto in politica.
    L’ultima volta l’IDV per evitare di rimanere rimanere fuori dal Parlamento e temendo di non raggiungere il quorum convinse Veltroni ad un alleanza suicida con la promessa di confluire a fine elezioni nel PD (promessa non mantenuta per tanti motivi e condizionata anche dall’enorme rimborso elettorale conseguito in seguito ad un insperato successo di voti riportati)
    Questa volta l’IDV sempre per evitare di rimanere rimanere fuori dal Parlamento e temendo di non raggiungere il quorum sta organizzando un’enorme ammucchiata con partiti e movimenti principalmente della Sinistra radicale attualmente in disaccordo con Sel……
    Premesso che anche “gli altri” si stanno organizzando per il bene del popolo italiano di che cosa vogliamo parlare?

  3. Ha ragione Mastro Gino. L’IDV anche questa volta “nell’interesse della popolazione” si sta adoperando per conseguire successi alle prossime elezioni regionali e nazionali. Ed ha ragione nel precisare che anche le altre formazioni politiche si stanno adoperando con varie strategie “nell’interesse della popolazione”.
    C’è qualcuno che crede ancora che queste operazioni (sia da parte del centro DX che del centro SX e di tutti gli altri) sono dettate dalla voglia di adoperarsi per il bene dei cittadini?

  4. per mastro gino
    mi piace! per fortuna dopo quasi 5 anni viene fuori la verità. spero solo che idv, rivoluzione civile (pessimo nome) e vari movimenti si rendano conto che sono più vecchi di chi è vecchio e avvezzo alla politica. di pietro, padre e figlio, a casa, please(alla monti maniera)!