TERMOLI _ E’ morta per uno scippo all’uscita dalla parruchiera a Milano, la termolese di 81 anni Nicoletta Teti. L’anziana che viveva da molti anni nel capoluogo lombardo è stata trovata ieri pomeriggio riversa a terra, vicino un segnale stradale in via Villa Mirabello, a circa 300 metri da casa sua. L’anziana era alla prima uscita dopo la morte del marito avvenuta il mese di giugno scorso ed aveva da poco sconfitto una grave malattia.

A trovarla sulla strada alcuni passanti che hanno notato l’assenza della borsetta e ferite gravi in varie parti del corpo. Trasportata d’urgenza all’ospedale Niguarda di Milano, Nicoletta Teti è morta durante la notte e così lo scippo si è trasformato in rapina mortale per la sfortunata. 

Un residente di via Villa Mirabello ha sentito un rumore, una sorta di tonfo ed affacciatosi dalla finestra, ha scorto la pensionata a terra. Immediata la telefonata al 118. Sulle prime i soccorritori hanno pensato ad un malore improvviso ma con il passare delle ore, vista la mancanza della borsetta, sia vicino a lei sia in casa, si è fatta strada l’ipotesi che l’anziana sia caduta in terra per le conseguenze di uno scippo. Oltre al trauma cranico che ha causato un’emorragia, la donna ha riportato fratture in varie parti del corpo. Nicoletta Teti è spirata alcune ore dopo l’arrivo in ospedale. L’ottantunenne viveva a Milano in via Achille Bizzoni, a non più di 300 metri da dove è stata aggredita.

La donna, quando è uscita da casa, aveva una borsetta beige: la circostanza è stata confermata dalla parrucchiera presso la quale era andata e che è stata l’ultima persona a parlare con lei. “Era la prima volta che veniva qui da noi _ ha spiegato la coiffeur _ ed è stata gentilissima con tutti, riempiendoci di complimenti. Aveva sicuramente una borsetta della stessa tinta del vestito che indossava ed era una bella persona. Era passato un quarto d’ora dalla sua uscita dal locale quando abbiamo sentito arrivare un’ambulanza e poi abbiamo saputo che stava andando a soccorrere proprio la signora a cui avevamo appena tagliato i capelli”.

Tra i primi ad aiutare la signora Teti, il custode di Villa Mirabello, un ente per invalidi di guerra.

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