TERMOLI _ Servizio mense scolastiche: 7 le aziende che hanno risposto al bando pubblicato dal Comune di Termoli ma numerose sono le polemiche sul regolamento e si preannunciano ricorsi da parte di aziende escluse. L’apertura delle buste delle ditte partecipanti si prevede dopo le elezioni regionali ma non si esclude che la selezione possa essere bloccata da ricorsi al Tar già annunciati da parte di società di altre regioni d’Italia rimaste fuori dalla selezione ed a loro dire ingiustamente.

A scatenare le proteste delle aziende specializzate del settore, la mancata riapertura dei termini del bando a seguito di modifiche ed aggiornamento di due dei requisiti richiesti per la partecipazione. Non è infatti più richiesta la presenza in loco di un centro cottura ed un «budget» di esperienza presso enti pubblici valutata con 10 cospicui punti. Questi ultimi due aspetti, aspramenti contestati da società nazionali, sono stati eliminati dal bando dai dirigenti municipali ma nel contempo questi ultimi non hanno permesso ad altre ditte di partecipare attraverso la riapertura dei termini dell’appalto.  

Fino a questo momento tra le imprese che hanno aderito ci sono: la Markas, Cns Tourist (Consorzio nazionale servizi), RR Puglia (che si occupa della ristorazione del San Timoteo), la Cir, la Gsi ed un’ati del posto.

All’indomani dell’aggiornamento dei requisiti esplicitamente chiesti da più aziende del settore in quanto avrebbero favorito una sola società italiana partecipante, secondo indiscrezioni si tratterebbe della Cir, i responsabili dopo la modifica del regolamento avrebbero dovuto riaprire le scadenze delle domande e permettere alle aziende con i requisiti di partecipare, cosa che non è stata fatta ed ora il regolamento è al centro di una vera e propria bufera di polemiche. 

A rincarare la dose sull’appalto mensa scolastica, ci ha pensato ieri anche l’ex assessore Giuseppe Spezzano che, in un documento politico come portavoce del movimento Regione Nuova, punta il dito contro l’amministrazione Di Brino, accusandola di ritardi nella definizione dell’appalto e di disagi arrecati agli utenti che, nel frattempo, non possono usufruire del servizio.

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14 Commenti

  1. grazie Sindaco!!!!
    Sono un padre lavoratore ho iscritto mia figlia al tempo prolungato poichè ho difficoltà ad essere presente il pomeriggio a causa del lavoro. ieri il dirigente scolastico ci ha annunciato che il servizio mensa per le scuole non partirà prima di Novembre, intanto mia figlia dovrà restare a scuola fino alle ore 16 arrangiandosi con un panino fino a quell’ora. Vi sembra una cosa normale che una bimba di 6 anni vada avanti per 1 mese con un panino a pranzo? l’assistenza sociale del comune cosa dice in merito? esiste un modo per ovviare a questo inconveniente? Il comune fa le magagne e a pagarne sono i bambini? cosa c’entrano loro? Grazie Sindaco!!!!! per la solerzia con la quale affronta i problemi (suoi, magari!), grazie!!!!!

  2. No destra no sinistra
    Sono apolitico e non voglio entrare in merito alla questione di politca interna.
    Mi disgusta che dirigenti comunali a loro dire di spessore facciano errori così madornali.Mi associo al papà inviperito perchè non trovo giusto che i nostri figli abbiano un simile trattamento.

  3. sull’orlo di una crisi di stupidità
    mi hanno incuriosito le reazioni alle parole dell’asessore Cocomazzi. Allora mi sono detto, leggiamole.

    «Tutto strumentale,tutto falso, falso che quest’anno la mensa parte con ritardo perché è sempre partita nei primi giorni di ottobre. Falso che non ci siamo avviati per tempo perché abbiamo rispettato i tempi canonici dei bandi. Falso che ci sarà un considerevole aumento della tariffa. E’ colpa dell’opposizione che va mettendo in giro bugie ad arte per colpirci. Nel bando sono stati previsti 5 euro per pasto a ribasso, quindi le ditte che hanno partecipato hanno proposto tutte un importo inferiore, si arriverà a 4,70-4,80,Si tratta di una rivalutazione Istat che abbiamo dovuto fare e poi c’è comunque la compartecipazione del Comune».
    Se queste parole attribuite all’assessore fossero vere, siamo di fronte ad uomo che ha chiaramente perso il senso della realtà.
    La realtà è un palese fatto di cattiva amministrazione. Siamo di fronte ad un ritardo negli adempimenti amministrativi che ha prodotto la mancata erogazione di un servizio. Tutto qui.
    Bastava fare delle banali scuse alla cittadinanza ed accelerare al massimo l’iter per ridurre i tempi del disservizio e la cosa finiva lì. Sono cose che possono succedere anche alle migliori amministrazioni.
    E invece no.
    Cosa fa l’assessore? Nega l’evidenza.
    Non c’è ritardo. Non c’è aggravio. E’ solo colpa dell’opposizione.
    Questo è inaccettabile. Perchè significa un disprezzo nei confronti dei cittadini, della loro sensibilità e della loro intelligenza.
    Questo è imperdonabile. Perchè significa mancanza di senso civico e di senso politico, oltre che di cattiva capacità organizzativa ed intelligenza relazionale.
    Insomma ce n’è abbastanza per tirare le somme e prendere l’unica decisione giusta. Farsi da parte. Ormai è chiaro a tutti che quella funzione non è adatta a quell’assessore, insistere significa collezionare un rosario di brutte figure sempre peggiori.E siccome al peggio non c’è limite, dove andremo a finire?

  4. nooo al panino
    a tutti i genitori che non vogliono aderire “al PANINO”! raccoglieremo martedi 26 alle ore 16,
    la vostra firma per contestare al Preside questo “suo” anticipo di pranzetti al sacco,chiedendo di far uscire i bambini alle 13(senza doverli riportare) fin quando non inizi la mensa(possiamo chiedere il sabato, per recuperare le ore) sia dal giorno 10 ottobre, data in cui il sindaco(oggi) ci ha fatto ben sperare che inizi il servizio mensa(ha ha)altrimenti i nostri voti se li possono sognare!!!!
    aderite numerosi