TERMOLI – “Sono ancora troppe le risposte che sia il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali che l’Unione Europea debbono fornire al comparto della pesca produttiva e ai suoi operatori, troppo spesso costretti a ‘navigare a vista’ a causa di norme non inclini allo sviluppo eco-sostenibile del settore ittico e di ritardi biblici nell’erogazione di incentivi, indennizzi e contributi dovuti per l’adesione a particolari programmi messi a bando dall’Europa comunitaria”.
Tra i vari temi che riguardano la marineria regionale e dell’Adriatico, l’onorevole molisana del Partito democratico Laura Venittelli ha sollecitato il governo a velocizzare le procedure per la pubblicazione della graduatoria sulla cosiddetta ‘rottamazione della piccola pesca’. “Le domande sono state presentate nelle more delle festività natalizie dello scorso anno, ma le lungaggini burocratiche, sempre più inspiegabili, stanno minando la solidità degli armatori, che in assenza di notizie non possono decidere di investire, con la logica conseguenza di subire una impasse che rischia di mandare a rotoli le loro attività”.

Per questa ragione, il parlamentare democratico termolese ha presentato una interrogazione a risposta in commissione per sapere quali siano stati gli ostacoli che hanno impedito il buon fine dell’iter amministrativo e se i ritardi conclamati possano mettere a repentaglio l’utilizzo degli stessi fondi.

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