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TERMOLI _ Il rinnovo delle convenzioni del Comune di Termoli sull’impiantistica sportiva è normale atto amministrativo certo, se non fosse che il Sindaco e la sua Giunta per l’ennesima volta, abbiano preferito estromettere da questa scelta l’organo della Consulta dello Sport. L’amministrazione dimentica forse che quello dell’impiantistica sportiva, è tra gli obiettivi previsti dal regolamento della Consulta dello Sport, che ha la possibilità di formulare consigli e suggerimenti circa la programmazione degli interventi in favore dell’impiantistica sportiva comunale, oltre che di esprimere pareri sull’elaborazione delle convenzioni per l’utilizzo degli impianti sportivi comunali.

Seppur condividendo l’intenzione di promuovere ed incentivare la partecipazione allo sport espressa dall’amministrazione, oltre che riconoscendo il lavoro delle due associazioni sportive (Termoli Calcio e Polisportiva Santa Maria degli Angeli), alle quali è stata assegnata rispettivamente la gestione dei due impianti sportivi, è mia intenzione rassegnare le dimissioni come componente della Consulta dello Sport, per sottolineare il mio disappunto sull’ennesima presa in giro di questa amministrazione. Non è tollerabile l’atteggiamento espresso dalla giunta Di Brino, che anche in questa occasione ha dimostrato di non volere coinvolgere le associazioni sportive e i cittadini, così come prevede il regolamento della Consulta dello Sport comunale, su temi così importanti, e di gestire la cosa pubblica in modo privatistico.

Per questi motivi, mi vedo costretto mio malgrado a rinunciare alla partecipazione come componente della minoranza alla Consulta dello Sport. Mi sono battuto tanto per istituirla e renderla uno strumento partecipativo molto importante per il pieno sviluppo del cittadino attraverso il coinvolgimento delle società e delle associazioni sportive e non posso condividere l’utilizzo assolutamente marginale al quale questa amministrazione ha scelto di relegarla.

Il consigliere comunale
Francesco Caruso

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