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CAMPOBASSO _ Si è svolto stamattina, presso la sede dell’Assessorato all’Istruzione della Regione Molise, un nuovo tavolo tecnico per l’individuazione delle modalità e dei criteri di erogazione dello stanziamento di 500.000 euro disposto dalla Giunta regionale, in favore dei precari della scuola molisana. Presenti ai lavori rappresentanze di tutte le sigle sindacali interessate. Al termine dei lavori, l’Assessore Sandro Arco ha affermato che “In accordo con i sindacati e con l’Ufficio scolastico regionale si è giunti ad un accordo per la destinazione del contributo messo a disposizione dalla Regione. Nel giro di pochi giorni, infatti, si destineranno le risorse stanziate dal Governo regionale ad una serie di Istituti scolastici che a loro volta prenderanno in organico delle unità sulla base di criteri distinti. L’assegnazione di personale alle scuole, di ogni ordine e grado, avverrà a favore di Istituti che seppur sottodimensionati, rappresentano un centro di aggregazione per il comune collocato in zone montane o geograficamente disagiate, che hanno subito la soppressione per il prossimo anno scolastico del tempo prolungato, che hanno al proprio interno classi sovraffollate, o Istituti con una o più pluriclasse così da consentirne lo sdoppiamento.
Ovviamente saranno tenute in evidenza le specificità di alcune scuole con insegnamenti di carattere settoriale, così da distribuire al meglio le risorse umane, che in questa prima fase ammonteranno a circa 22 unità. Le graduatorie di riferimento saranno quelle degli Uffici scolastici Provinciali, con i quali si sta lavorando all’individuazione delle criticità maggiori sull’intero territorio”.
Arco ha continuato “A partire da domani, sarò a Roma dove si svolgeranno i lavori della Commissione Istruzione della Conferenza delle Regioni, che verteranno principalmente sulla situazione del personale della scuola, a seguito della riduzione delle risorse previste dalla finanziaria 2008 per il prossimo anno scolastico, sull’individuazione di indirizzi per prevenire e fronteggiare eventuali situazioni di rischio connessi alla vulnerabilità degli edifici scolastici e sulla stesura di uno schema di accordo per la realizzazione di un’offerta di servizi educativi a favore di bambini dai due ai tre anni, volta a concorrere allo sviluppo dei servizi educativi dell’infanzia”.