URURI _ Omicidio Ururi: la ventisettenne rumena arrestata per l’omicidio di Antonio Cammisa di Ururi dal Carcere di Chieti si professa innocente. I genitori della straniera, arrivati dalla Romania per visitare la figlia nell’istituto di pena sono certi della sua estraneità ai fatti contestati ma mostrano piena fiducia nell’operato della Procura della Repubblica di Larino e nei giudici italiani. L’avvocato difensore della ventisettenne, Valentina Flocco proprio ieri è stata in cella dalla ragazza con la quale ha ripercorso le fasi cruciali della nottata dell’omicidio.

Oggi sono stata a colloquio a Chieti _ ha dichiarato il legale _. La cliente mi ha spiegato e completato il quadro della vita all’interno della casa di Cammisa, delle abitudini e comportamenti. Mi ha illustrato la natura dei rapporti che avevano, le abitudini dell’altra rumena e dell’anziano stesso. Loro erano da 10 giorni ospiti del Cammisa che faceva un po’ il capofamiglia, si serviva di loro come badanti e basta, non c’erano rapporti di altra natura. Le due si occupavano della pulizia della casa e del pranzo e cena”. L’avvocato ha anche sentito telefonicamente i genitori della ventisettenne rumena alla quale la stessa ragazza aveva confidato di voler sposare il pensionato.

I genitori sono arrivati dalla Romania venerdì scorso e si sono intrattenuti in carcere circa 30 minuti. La madre, in particolare, è in precarie condizioni di salute e molto rammaricata per l’accaduto ma ha ribadito fiducia nella giustizia italiana. Entrambi i coniugi hanno mostrato fiducia nei confronti della figlia.

Lei, ancora una volta _ ha detto ancora Valentina Flocco _ ha riferito di non aver visto nulla, non ha visto nessuno in casa quella notte, nessun ladro. Lei, nell’ora del delitto, si trovava in un’altra stanza, quella della cucina che è distante da un corridoio lungo delimitato da due porte”. La ventisettenne sarebbe innocente secondo quanto riferito dall’avvocato. “Mi riservo in ogni caso di attendere i dettagli derivanti dall’autopsia in ordine alle cause della morte _ ha concluso l’avvocato difensore _ e dei Ris in riferimento ai coltelli sequestrati. In merito alla dinamica dei fatti, sicuramente ci saranno degli sviluppi che emergeranno a brevissimo. Presenterò in ogni caso ricorso al Tribunale del Riesame di Campobasso”.

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