myNews.iT - Per spazio Pubblicitario chiama il 393.5496623

I due cartelli di divietoTERMOLI _ La raffica di multe dei Vigili urbani di Termoli in centro è divenuta un rito irrinunciabile per gli agenti. Va in scena ormai a ritmo quotidiano ma si intensifica in modo particolare il lunedì ed il giovedì in Corso Umberto 1 ed in via del Croix, lungo la discesa che arriva in porto, giorni in cui arriva in zona la spazzatrice per la pulizia della strada fino al marciapiede per cui scattano i verbali a ripetizione sugli ignari automobilisti che non si sono resi conto dei cartelli posizionati, non si sa perchè, alla fine della strada, in zona piuttosto nascosta e ad un metro di distanza l’uno dall’altro con indicazioni sul divieto di sosta in orari e giorni differenti.

Dunque, due segnali comunali posizionati l’uno vicino all’altro che indicano il divieto di sosta in giorni ed orari diversi. Un tratto di strada lungo circa 100 metri tra Corso Umberto ed il Belvedere del Porto è caratterizzato dalla pulizia della spazzatrice in due giornate distinte ed orari diversi. In sintesi il mezzo della ditta di pulizia un giorno pulisce 50 metri ed un altro giorno altri 50 metri quando potrebbe fare tutto in un’unica giornata senza creare disagi e problemi a residenti e turisti. Ed invece no. 

Una situazione che, secondo molte testimonianze raccolte, sembra studiata a tavolino per confondere i residenti, i turisti (quei pochi che restano a soggiornare a Termoli), i villeggianti e coloro che arrivano in centro dai paesi limitrofi per faccende private.

Insomma per tutti il verbale è assicurato. Eh sì perchè sul primo tratto di strada la pulizia è il lunedì dalle 14 alle 15.30 sia sulle strisce a pagamento che in quelle gratuite, nei 50 metri di strada successiva è il mercoledì dalle 15.30 alle 17 ma i cartelli pubblici, guardacaso, sono posizionati in modo particolare. Per quanto riguarda il primo tratto di Corso Umberto, il segnale comunale è situato alla fine della via, vicino al gazebo in legno per la raccolta differenziata, per niente visibile per coloro che arrivano da Corso Vittorio Emanuele Terzo e posteggiano nei primi spazi a disposizione mentre il secondo cartello si trova all’inizio del secondo tratto, ad 1 metro di distanza dall’altro, per cui anche se viene notato non si capisce a quale bisogna dare retta. Conseguenza? Impennata stratosferica di multe

L’ultimo episodio proprio lunedì pomeriggio allorquando un residente ha lasciato l’auto in un box a strisce bianche intorno alle 12 convinto che la pulizia fosse alle 15.30. Raggiunge il Comune per una serie di faccende e poi, dimenticatasi l’auto, torna a casa a piedi. Una volta in appartamento si rende conto della dimenticanza e torna in Corso Umberto I mentre un vigile urbano stava firmando la contravvenzione alla sua auto perchè posteggiata nel primo tratto di strada e, dunque, soggetta ad altri orari di pulizia strade dalle 14. Nonostante il verbale appena compilato, l’agente si rifiuta di sentire ragioni e prosegue indisturbato a fare multe, una dietro l’altra. 

Il titolare di un’attività della zona è giunto all’ottava multa nell’arco di poco tempo per la confusione dei cartelli e degli orari venutasi a creare in quel tratto di strada mentre altri operatori sono alla 4 o alla 5. “Non se ne può più _ hanno dichiarato diversi professionisti che hanno il proprio ufficio in centro _, questa zona è diventata invivibile. I parcheggi sono pochi, non si trovano quasi mai e quando si riesce a posteggiare si trova spesso il verbale. Si lavora per pagare le contravvenzioni”.

Verbali, dunque, a iosa, senza sentire ragioni anche mentre il proprietario sta arrivando. I Vigili scrivono più in fretta così si trincerano dietro la motivazione: “l’abbiamo già firmata, ora la si deve solo pagare“.

Una situazione divenuta invivibile, intollerabile ed inaccettabile per commercianti e gestori delle attività letteralmente massacrati di contravvenzioni per dimenticanze anche di pochi minuti a spostare l’auto o magari per non aver rinnovato in tempo il biglietto del posteggio perchè scaduto anch’esso da pochi minuti in quanto in quel momento occupati con la clientela. 

Nei confronti dei cittadini, dunque, l’Amministrazione Di Brino ha utilizzato lo stesso sistema dell’ex sindaco Greco tartassando di multe gli operatori del centro, già flagellati dalla crisi economica, per poter rimpinguare le casse del Municipio che, in ogni caso, secondo quanto dichiarato dalla stessa amministrazione in più conferenze stampa, continuano a restare sempre vuote. 

Sulla vicenda l’Amministrazione comunale, oggi pomeriggio, risponde alle polemiche sollevate dagli operatori del centro sottolineando che, la decisione di spezzare in due giornate diverse lo spazzamento deriva dalla necessità di permettere il posteggio delle auto quanto più possibile. In caso contrario sull’intera strada non sarebbe stato possibile la sosta ed i disagi, secondo il dirigente del settore, sarebbero ancora maggiori. Sempre secondo il Comune la cartellonistica è chiara e non lascerebbe spazio a confusione.