“Considerando che non è la prima volta che si è dovuti ricorrere a tale limitazione e che questa situazione è, apparentemente, ciclica nel tempo _ ha dichiarato Cordisco _, si sottolinea la scarsa informativa nei confronti della cittadinanza, in quanto la semplice affissione dell’ordinanza, e la sua pubblicazione su quotidiani e telematici, non raggiunge l’intera popolazione.
Molti cittadini, infatti, ancora oggi non risultano essere a conoscenza della grave situazione verificatasi, questo con conseguenze altamente nocive per la salute pubblica soprattutto visto il reiterarsi dell’evento. Si è, pertanto, invitato il Sindaco e l’Assessore competente a porre in essere, qualora non già provveduto, tutte le misure necessarie per far rientrare lo stato di emergenza ed a risolvere in via definitiva l’annoso problema, oggetto dell’ordinanza sindacale e della interrogazione.
E’ stato anche suggerito all’Amministrazione di provvedere a predisporre autobotti per la distribuzione gratuita di acqua potabile per l’uso quotidiano, necessarie al soddisfacimento delle normali esigenze, al fine di non costringere le famiglie all’acquisto di acqua imbottigliata in sostituzione dell’acqua potabile comunale e, conseguentemente, per non fare sostenere a dette famiglie costi aggiuntivi in questo periodo di estrema crisi. Inoltre, è stato formulato specifico atto di impegno nei confronti dell’Assessore al bilancio, affinché disponga apposito bonus in favore di tutti i titolari di utenza idrica, per uso civile, da inserire nelle prossime bollette per il pagamento dell’acqua comunale, quale risarcimento del disagio subito reiteratamente”.