LARINO _ “Ad integrazione delle precedenti note e disposizioni viene precisato quanto segue: l’attività della U.O.C. di Medicina e chirurgia d’urgenza, sino al pervenimento in reparto delle unità necessarie, sarà così regolata: – ATTIVITA’ DI PRONTO SOCCORSO: ORE 8 – 20; – DALLE ORE 20 ALLE ORE 8 SARA’ GARANTITA L’ACCETTAZIONE E L’OSSERVAZIONE BREVE.

Tali attività saranno svolte dal personale della U.O. integrato, ove necessario, dal personale del 118. Il servizio di guardia interdivisionale rimane invariato. F.to Dr. Sabusco – Ing. Florio”

 Fiato alle trombe, petto in fuori, sguardo fiero di chi vuol far credere di aver raggiunto un traguardo, un primo traguardo: il Pronto Soccorso è riaperto anche nelle ore notturne!  Pur di dare spazio e credito alla propria immagine di “condottiero”, molti di quelli che oggi commenteranno la “grande” notizia, che abbiamo riportato integralmente in premessa, contribuiranno solo ad alimentare l’illusione che le cose possano ritornare come prima.

Noi, Larino Viva, ce lo augureremmo, ma coscientemente e sinceramente rimaniamo convinti che Iorio e gli amici stanno continuando a prendere in giro tutti: la situazione continua a peggiorare e le contraddizioni stridenti permangono: che senso ha “mettere una pezza su un pantalone già strappato”? Tradotto: il pronto soccorso funzionerà dalle ore 20 alle ore 8 “garantendo l’accettazione e l’osservazione breve” , così come già previsto nella delibera n.1261.

Questo significa che per tutti i casi complicati i pazienti devono essere trasferiti presso quei nosocomi dove sono attive le tre strutture DEA (Dipartimento di emergenza) di Termoli, Campobasso e Isernia, dotate delle attrezzature necessarie per gestire i pazienti acuti di varie gravità. Questo per il motivo che a Larino di notte manca la presenza dell’anestesista, necessario per la gestione di alcune patologie che potrebbero risultare compromettenti per la vita delle persone se mal gestite. L’anestesista è solo reperibile ma in certi casi non si può perdere tempo non si può aspettare che arrivi l’anestesista reperibile. A poco giova sapere che sono previste (finalmente) assunzioni di anestesisti, ce ne vorrebbero moltissimi ancora.

L’altro aspetto fondamentale è che in organico al P.S. di Larino mancavano due medici per poter coprire i turni. La cosa si è risolta facendo un accordo con il responsabile del 118, Dott. Fedele Clemente, affinchè due medici del 118 dessero la propria disponibilità a svolgere da soli il turno in pronto soccorso a Larino, garantendo loro che da qui a breve alcuni medici passeranno alle dipendenze della regione (e quindi strutturati) e che durante le ore notturne il servizio d’emergenza verrà garantito dal 118, così come già previsto in precedenza. E allora di che vittoria stiamo parlando? E Giardino e il suo vice, specializzato nel raccontare storie e promesse, si ritengono anche soddisfatti! 

                                                                                                                                             Larino Viva

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