“La situazione è ormai diventata insostenibile_ ha esordito Di Laura Frattura rivolgendosi al pubblico termolese_ a partire dal turismo, che ormai si deve affidare esclusivamente alle affluenze spontanee. Bisogna incentivare il turismo istituzionale, far conoscere il Molise con gli aiuti degli operatori professionali e con un piano regionale di sviluppo. Basti pensare che l’ultimo è stato proposto nel 1991 con D’aimmo e se non si fa qualcosa per correre ai ripari, ma ci si affida solo al carpe diem, il Molise rimarrà la Cenerentola del turismo”.
“Per quanto riguarda la sanità_ ha affermato il candidato del Pd_ la situazione è ancora più
Di Laura Frattura durante l’intervento ha anche menzionato il tema del volontariato, ormai diventato scelta inevitabile per sempre più giovani in una vana ricerca di occupazioni stabili, che purtroppo non esistono. “Non servono più i soliti maghi della finanza creativa, ma solo calcoli idonei. Lo scorso anno sono stati spesi 27 milioni per la sanità, ben 223 milioni in bond sono stati emessi dalla regione Molise. Ma sono stati soldi spesi per pagare debiti. In pratica si pagano i debiti con altri debiti. In 10 anni il debito molisano è arrivato a 66.000.000 di euro, con questi soldi avremmo patrimonializzato la regione, ci ritroveremmo i conti in ordine, ma p
“Il centro sinistra non può allearsi con la destra, il 4 settembre più saremo compatti e maggiore sarà il segnale di cambiamento. Altrimenti ciò che ci aspetta saranno 5 anni di indebitamento, inefficienza e ulteriore appesantimento dell’apparato burocratico”_ ha concluso Paolo Di Laura Frattura.
Subito dopo è salito sul palco Oreste Campopiano, anche lui scenderà in campo alle elezioni regionali del Molise.