In pratica, spendendo la quota acquisita, ci si può trasferire da un posto all’altro. Nel caso di una competizione, come i regionali di parapendio, il pilota dovrà eseguire un percorso prefissato, aggirando punti salienti del territorio, come cime di monti, paesi, ecc., prima di raggiungere l’atterraggio. Il GPS di bordo certifica il tutto e, confrontato con gli strumenti degli altri piloti, stabilisce la classifica.
Gli organizzatori dei campionati regionali di parapendio hanno in massima parte predisposto calendari e programmi mentre si accumulano le adesioni. Lo scorso anno i partecipanti furono circa 430, una significativa rappresentanza dei 5000 iscritti alla federazione. Le gare regionali sono propedeutiche a competizioni più impegnative, tanto che una particolare cura è riservata ai piloti meno esperti. Costoro sono raggruppati nella classe Fun e seguiti da un tutor, nella persona di un pilota di livello internazionale, con il preciso compito di assisterli nella crescita tecnica prima del passaggio alle classi superiori Sport e Pro.
Un’altra distinzione delle tre categorie è il tipo di mezzo utilizzato: più facili quelli ammessi alla classe Fun, più performanti, ma anche più impegnativi i parapendio della altre due. Il Campionato Regionale Italia Centrale (CRIC) si disputa tra le associazioni di Lazio, Umbria, Molise, Abruzzo e Marche, in cinque fine settimana: 14 e 15 aprile, 12 e 13 maggio, 7 e 8 luglio, 14 e 15 luglio, 8 e 9 settembre. Secondo le previsioni meteo nei giorni precedenti ogni data sarà comunicata la località più favorevole alla disputa della gara. Nel parapendio l’Italia è campione d’Europa in carica. Il trentino Luca Donini è vice campione del mondo.