TERMOLI _ In data 9 maggio 2011, in occasione dei lavori della IV commissione consiliare, è stato illustrato, con l’apporto tecnico del presidente della TUA, Arch. Scutti, il progetto per la realizzazione del parcheggio multipiano in piazza S. Antonio e la riqualificazione dell’area adiacente, denominata “Pozzo dolce”. Pur nell’assoluta convinzione che l’opera sia strategica, se inquadrata nell’ottica di migliorare l’offerta dei parcheggi e soprattutto di chiudere al traffico il centro storico, riteniamo con ferma convinzione che il progetto vada assolutamente rivisto.

 Così com’è, infatti, risulta assolutamente invasivo, nella misura in cui modifica sostanzialmente uno dei pochi angoli suggestivi della nostra Termoli, Piazza S. Antonio, con un’inquietante ed imponente colata di cemento che dovrebbe interessare il tratto che va dall’ex cinema adriatico all’imbocco di Via Mario Milano.

Inoltre l’opera che potrebbe rivelarsi favorevolmente decisiva per la vivibilità e l’immagine della Città, va obbligatoriamente declinata con un’altra infrastruttura, già presente nel piano regolatore degli anni ’70, il tunnel sotterraneo che unisce il porto con il Lungomare Cristoforo Colombo, all’altezza del Panfilo. Detta infrastruttura viaria consentirebbe agli automobilisti provenienti da sud, di dirigersi verso il parcheggio multipiano di cui si tratta o di riemergere in superficie per proseguire sul lungomare in direzione nord, bypassando le vie della zona ottocentesca.

Ci mettiamo quindi a disposizione dell’amministrazione comunale qualora abbia, come noi, a cuore la preservazione di quel poco di paesaggio rimasto indenne da una cementificazione selvaggia, offrendo un contributo di idee al miglioramento dell’importante opera. Al contempo comunichiamo la nostra ferma opposizione, che eserciteremo senza indugio in tutte le sedi necessarie, all’eventualità che la scelta ricada sul progetto prescelto. I Consiglieri comunali del Gruppo di minoranza Daniele Paradisi, Paolo Marinucci, Filippo Monaco, Francesco Caruso, Antonio Giuditta, Antonio Russo, Giacomo Mario Di Blasio.

Articolo precedenteAmbiente Basso Molise in Sicilia ospite dall’Anuu
Articolo successivoParte per l’Australia in moto con un amico. Lui è Massimiliano Perrella, termolese con la voglia di conoscere il mondo