TERMOLI _ È soddisfatto il candidato per Rivoluzione Democratica Antonio De Lellis al termine della registrazione del primo confronto televisivo tra candidati alla Presidenza della Giunta Regionale molisana che afferma: “da cittadino ho parlato di politica, mi sono sentito voce dei molisani. Questa campagna è per tutti loro”. Nel corso dell’appuntamento, alla luce di tanti spot personalistici da parte delle “solite facce”, l’esponente di Rivoluzione Democratica ha evidenziato e ribadito il percorso dal quale è scaturita questa realtà politica: “Tutti parlano di gente comune, di cittadini, ma su cosa basano queste parole? Sarebbe opportuno capire da dove nasce il programma politico di ogni realtà perché solo il nostro è figlio dei movimenti sociali e del mondo dell’associazionismo”.

Dai taciti consensi ai chiassosi slogan, fino all’auto promozione: i protagonisti del confronto se le sono “date” di santa ragione tra anticipazioni sui programmi elettorali e sul perché condividere gli stessi, ma Antonio De Lellis ha parlato di “cambiare il sistema” affermando che “la situazione attuale globale e locale con il sistema Iorio, ha distrutto il Molise e, oggi, a chiedere il cambio di rotta sono gli stessi molisani”. A questa affermazione fa eco il presidente uscente Iorio che ha ribadito: “sono soddisfatto di quanto realizzato e confermo la disponibilità a continuare a fare bene per il Molise come ho fatto finora”. Parlando di destra e sinistra e facendo riferimenti partitici, De Lellis sostiene: “Rifondazione comunista è stata coerente e ha appoggiato il nostro progetto facendo un passo indietro come simbolo per proporre un passo avanti alla società”.

Globalizzazione selvaggia, finanziarizzazione e illegalità diffusa sono stati alcuni moniti consegnati da De Lellis; concetti forti che hanno portato silenzio e distacco perché, forse, “i candidati non sono espressione della gente che reclama la giustizia sociale”, come affermato post-registrazione dallo stesso candidato di Rivoluzione Democratica. Alla “resa dei conti” si potrebbe sintetizzare il confronto con tanti “botta e risposta”, accuse e mielosi “ti voglio bene”, tanti “io farò”, “abbiamo scelto tra noi i candidati”, ma solo Rivoluzione Democratica può sostenere di essere “figlia dei movimenti sociali e associazionismo di trincea delle battaglie per l’ambiente, l’acqua e la giustizia sociale, dal basso, aperta e inclusiva”. Intanto, il coordinamento di Rivoluzione Democratica rende noto che il prossimo sabato 19 gennaio, alle ore 16, avrà luogo il primo incontro pubblico nel Basso Molise, terra del candidato presidente, di presentazione e condivisione del programma e degli intenti del Partito. L’appuntamento avrà luogo in Termoli, presso la palestra Fly Zone in via del Pesco n° 25.

“È simbolico ma è importante; ripartiremo da un luogo di aggregazione, centro d’incontro tra giovani e famiglie e padre del futuro comportamentale di tanti giovani. Lo sport come strumento di prevenzione per la salute e per la socialità’ di tutte le fasce di popolazione (età evolutiva, giovani, anziani). I luoghi di sport devono garantire aggregazione, i valori e gli obbiettivi sportivi sono motivanti e allontano da molti dei problemi che segnali (diffusione droghe e le varie forme di gioco). Lo sport in Molise, in questi anni, è stato uno delle vittime del sistema che combattiamo, eppure muove tante persone che versando lacrime e sudore spendono la loro vita all’educazione e alla socialità. Un Molise più sportivo sarebbe un Molise più pulito, più educato, più competitivo e più vincente”. Intanto, Rivoluzione Democratica conferma la partecipazione agli incontri previsti per domani a Casacalenda dal tema “Poteri: il 4° e il 5° fra il Trigno e il Fortore” e al confronto indetto dall’Arcivescovo di Campobasso-Bojano, mons. Giancarlo Bregantini, dal tema “Dalla parte dei miti”.

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