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BRUXELLES _ Un rilevante incontro si è tenuto questa mattina al Parlamento Europeo di Bruxelles in materia di spazio. “Una Politica Spaziale Europea per i cittadini e la Società”, questo il titolo della conferenza a cui ha preso parte l’Eurodeputato, Aldo Patriciello, relatore della Nuova Strategia Spaziale comunitaria. Alla presenza del Presidente del Parlamento europeo, Buzek, del Commissario Tajani, Responsabile per industria e spazio nonché dei vertici delle principali aziende italiane ed europee del settore spaziale (Finmeccanica, Telespazio, Thales-Alenia) e numerosi parlamentari europei, l’Europarlamentare italiano ha ribadito l’importanza di un intervento in materia di spazio verso il raggiungimento dell’indipendenza dell’Unione Europea in ambito di navigazione satellitare. Un argomento del tutto attuale che, oltre all’obiettivo specifico, potrà incentivare la creazione di nuovi posti di lavoro e l’offerta di servizi indispensabili per la collettività così come specificato nell’articolo 189 del Trattato di Lisbona che in modo chiaro ed inequivocabile attribuisce all’UE la responsabilità di coordinare e consolidare i programmi spaziali nazionali mediante un approccio comune in grado di favorire il progresso scientifico, tecnico e la competitività industriale.

“Nella Relazione elaborata – ha affermato Patriciello – ho inserito quelli che a mio avviso rappresentano i punti ambiziosi che possano fare della Politica Spaziale Europea un valido strumento di sviluppo. Mi riferisco in particolare all’abbattimento della disparità di trattamento emersa tra i due programmi strategici della politica spaziale, Galileo e GMES che, alla luce degli investimenti finora sostenuti, penso debbano essere implementati e sostenuti in egual modo sia dal punto di vista strategico che economico. Solo così potrà essere garantita al nostro continente indipendenza tecnologica e autonomia politica, senza considerare i benefici per i cittadini.

Per questa ragione nella Relazione che sottoporrò ai colleghi della Commissione ITRE ho espresso il mio rammarico sul mancato inserimento del Programma GMES nel quadro finanziario pluriennale 2014-2020, consapevole che la mancanza di un piano finanziario di sostegno economico rischi di rendere inutili i cospicui investimenti fatti fino ad oggi. Mediante la razionalizzazione complessiva della struttura organizzativa dei programmi – ha continuato Patriciello – si potranno calcolare i costi di gestione e di mantenimento, fornendo ai cittadini europei un quadro chiaro e trasparente degli obiettivi e delle risorse che nel lungo periodo verranno impiegate in materia. L’Europa, a mio avviso, dovrà beneficiare di un’indipendenza nell’accesso allo spazio e gli accordi commerciali fatti con Stati Uniti, Russia e Cina dovranno essere basati su un rapporto di reciprocità al fine di evitare la dipendenza con fornitori extraeuropei. Penso che questi ultimi aspetti, insieme alla creazione di un sistema europeo di sorveglianza dell’ambiente spaziale e al rafforzamento delle attività di ricerca degli Stati membri, saranno da stimolo alla stesura di una legge in materia lungimirante e ambiziosa da parte della Commissione e del Consiglio. Solo se forniremo all’industria europea delle prospettive reali e tangibili – ha concluso Patriciello nel suo intervento – potremo pretendere che l’industria stessa investa in risorse umane e in tecnologie complesse di lungo periodo”.

Nel pomeriggio, inoltre, l’On. Patriciello, ha incontrato gli shadows rapporteur (relatori ombra) degli altri gruppi politici al fine di presentare e discutere gli emendamenti di compromesso presentati al Rapporto sulla Politica Spaziale Europea il cui voto e previsto per il prossimo 22 novembre in Commissione ITRE per poi passare tra dicembre e gennaio in Sessione Plenaria. Durante la conferenza, infine, gli intervenuti si sono complimentati pubblicamente con l’On. Patriciello per l’ottimo rapporto elaborato. Felicitazioni sono arrivate anche dal Presidente del Gruppo PPE al Parlamento europeo l’On. Deul che ha affermato a margine dell’incontro: “mi complimento con l’On. Patriciello per la sua capacità di produrre un documento ambizioso che costituirà una base importante per la Politica Spaziale Europea”.

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