Tele di rarefatta bellezza e suggestione profonda, che testimoniano l’amore intenso e vivo per Termoli ed alcuni suoi scorci particolari e caratteristici. Come il quadro che rappresenta il vicolo più angusto non solo di Termoli ma anche d’Europa e sito,come noi ben sappiamo, nei meandri del Borgo Antico. Bellissimi tra tutti i dipinti raffiguranti l’amato trabucco, uno dei soggetti più cari all’autore, dai colori nitidi e carichi e dalla luminosità impressionante. Il pittore ci rivela di essere andato più volte a fare dei sopralluoghi e delle bozze del trabucco prima di trasferirlo su tela nel momento di migliore luminosità e luce.
Memorabili anche i quadri aventi come soggetto la Cattedrale, il Borgo Antico che si posa sul mare ed anche scorci meno noti di Termoli, ma non per questo meno belli e particolari. Poliedrico, egli si è cimentato anche con paesaggi non termolesi, vedi il magnifico quadro rappresentante la città di Venezia presa da una singolare prospettiva. O ancora, il recente ‘Campo di grano’ particolare per i colori, e il bozzetto rappresentante Garibaldi, che si può ammirare in un angolo della sua mostra, ove sono collocati alcuni soggetti ed opere particolari.
Ad incuriosire Botteri, sono soprattutto le atmosfere e le suggestioni emanate da un paesaggio o da un habitat, che egli sa cogliere mirabilmente e trasportare sulla tela riproducendo la realtà in maniera sublime ed intrisa di significati e colori diremmo quasi magnetici. |
L’artista afferma di essere un macchiaiolo ed un impressionista, di avere come pittore preferito nel cuore Van Gogh; autodidatta, egli tuttavia nel suo percorso artistico si è spesso confrontato con illustri maestri, soprattutto negli anni 70, migliorandosi così ed evolvendosi.
Colto, raffinato e sensibile pittore, Botteri ci meraviglia con la sua arte ed i suoi dipinti, noi non possiamo far altro che conferirgli la nostra massima stima spronandolo a cimentarsi ancora in quei soggetti a lui così cari, tra cui spicca mirabilmente a mio avviso il trabucco, spesso simbolo di Termoli e tanto caro a noi concittadini per l’atmosfera che crea, emanando suggestioni profonde ed inusitate nell’animo del visitatore. In particolare, il trabucco rappresentato in più tele è quello che era denominato ‘di Bricche’ alla marina, nel lato sud del porto ed appartenuto a Rocco Mascilongo; dopo l’avvenuto insabbiamento oggi non esiste più.
La personale si può visitare dalle 21.30 fino alla mezzanotte, ed è un appuntamento da non perdere.
complimenti vivissimi
Ogni anno dedico uno spazio di tempo piacevolissimo alla mostra dell’artista Botteri che inevitabilmente mi lascia senza parole…i suoi dipinti sono così dinamici e corposi da suscitare emozioni ineffabili…le sue opere sono un inno all’arte pura, semplice e nello stesso tempo così vera ed eterna…
belli, belli, belli i quadri di Botteri, i suoi dipinti mi piacciono e li ammiro sempre con piacere