Cristiano Di Pietro
MONTENERO DI BISACCIA _ In merito alla redazione dello Schema del Programma Triennale delle Opere Pubbliche adottato con delibera di giunta, esiste un ragionevole dubbio che qualcuno stia prendendo in giro i cittadini di Montenero. Alla luce di quanto dichiarato dall’assessore Vitagliano, in risposta a un’interrogazione del consigliere regionale IdV Cristiano Di Pietro che chiedeva delucidazioni in merito a impegni e/o richieste presentate alla Regione dal Comune di Montenero, emerge una discrepanza tra la somma di finanziamenti regionali dichiarata da Travaglini e quella effettivamente impegnata dalla Regione.

Il sindaco di Montenero, nello Schema del Programma Triennale delle Opere Pubbliche, ha inserito interventi da finanziare, dal 2012 al 2014, con oltre 10.400.000 € di fondi provenienti dalla Regione Molise. Peccato, però, che dalla nota indirizzata al consigliere Di Pietro in data 26/03/2012, da parte dell’assessore Vitagliano, emerga chiaramente che, nella realtà dei fatti, esistono soltanto due delibere che riguardano Montenero: la prima è la deliberazione di giunta regionale n. 327 del 21/04/2011: 500.000 € per la realizzazione di interventi di ampliamento e ammodernamento dei marciapiedi e dell’impianto di pubblica illuminazione; la seconda è la deliberazione di giunta regionale n. 374 del 30/08/2011: 160.000 € al Comune di Montenero più 160.000 € alla Comunità Monte Trigno-Monte Mauro (di cui fa parte anche Montenero) per il potenziamento del servizio di raccolta differenziata. Null’altro.

E così, a fronte degli oltre 10.400.000 € ipotizzati, sulla base di non si sa quali fantasiosi calcoli o particolari contatti personali, soltanto poco più di 660.000 € arriverebbero nelle casse comunali. E il resto? Non si sa! Vale la pena ricordare che alcuni mesi fa, anche Antonio D’Aulerio, consigliere IdV al Comune di Montenero, aveva presentato un’interrogazione in merito alla questione del piano triennale e dei relativi finanziamenti al sindaco Travaglini, il quale, prima a mezzo stampa e poi durante l’ultimo consiglio comunale, rispondeva attaccando l’interrogante accusandolo di scarsa conoscenza della normativa e delle iniziative già poste in essere dall’amministrazione (atti, studi di fattibilità, progetti). Fatto sta che le sue dichiarazioni vengono ora smentite dalle parole dell’assessore Vitagliano. Chi, tra loro, non ha detto la verità? Chi ha fatto demagogia e disinformazione? Chi, invece di assumere un atteggiamento più responsabile e costruttivo, sta prendendo in giro i cittadini di Montenero?

La sbalorditiva discrepanza tra la somma fantasiosamente dichiarata con tanto di delibera di giunta dal primo cittadino di Montenero e quella effettivamente impegnata dalla Regione Molise ci pone, infine, dinanzi ad un altro inquietante interrogativo: non sarà che gli interventi inseriti nello Schema rappresentano solo la scusa per assegnare a professionisti/tecnici esterni all’organico comunale tutta una serie studi di fattibilità e incarichi per la redazione di progettazioni preliminari per opere che, magari, già a priori si sa che non verranno mai finanziate e quindi realizzate, solo per scopi clientelari, al fine di estendere il bacino di voti su cui l’attuale maggioranza vorrebbe contare alle prossime consultazioni elettorali?

Articolo precedenteAssenteismo Asrem, altri 5 dipendenti dal Gip. In tre negano addebiti
Articolo successivoDe Camillis nella Consulta nazionale Lavoro Pdl “boccia” riforma Monti