Cantieri navali
TERMOLI _ Altro non era che il LIFT PLATFORM ( una sorta di bacino galleggiante ), di proprietà della Cantieri Navali Termoli spa, sin dal 2003 posizionato nel porto di Termoli, che dopo l’ omologa del piano di ristrutturazione dal Tribunale di Larino, e la delibera di finanziamento per l’aiuto al salvataggio per le aziende in crisi, sta provando a ricollocarsi sul mercato. Su questa notevole piattaforma di sollevamento ( oltre 2.600 tonnellate di spinta ), dotata di un imponente carroponte, era posizionata per il varo, felicemente eseguito, la nave “ Minerva Uno “ ex Universitatis, ex costruzione n. 179 della Cantieri Navali Termoli spa.

Questa imbarcazione è stata manutenzionata integralmente, allungata sino a 50 metri, e riclassificata, in joint venture con un partner romano, ed infine, varata fuori dal porto, nella rada, per la cronica carenza d’ acqua, ovvero i bassi fondali del bacino portuale.

Non si è dato enfasi a questa parziale fugace ripresa di attività perché ha interessato solo per qualche mese una parte della maestranza del Cantiere, giacché la definitiva ricollocazione sul mercato della Cantieri Navali Termoli spa è subordinata alla chiusura della esposizione debitoria, che avverrà con la vendita delle navi e dei galleggianti, non ancora eseguita, oltre che per la diffidenza della clientela Armatoriale, anche nel contesto del crollo dello shipping a livello mondiale, nel pratico, per la improcedibilità imposta da Equitalia ed Istituzioni collegate, con le quali stiamo cercando di raggiungere un accordo. Riteniamo perseguibile questo obbiettivo a breve, con la ripresa delle attività ed il riassorbimento di tutta la maestranza entro i primi mesi del 2011.

Articolo precedenteNessuna informazione divulgata su bando servizio civile. Il centro sinistra presenta interrogazione in Comune
Articolo successivoOreficerie aperte sabato pomeriggio e chiuse lunedì. Federorafi informa