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CAMPOMARINO _ Porto turistico: in Comune si decide il futuro. All’indomani dell’inchiesta della Procura della Repubblica di Larino sullo scalo campomarinese che ha visto iscritto sul registro degli indagati amministratori comunali passati e presenti tra cui l’attuale amministratore della società mista Skanderberg, il Sindaco ha riuniuto dirigenti, tecnici e vigili urbani in Municipio per stabilire “il da farsi” della struttura completamente insabbiata, incompleta e, per di più, finita anche nel mirino di malviventi. Il Comune sembra intenzionato ad amministrare direttamente il porto turistico. Proprio tale progetto è al vaglio del Sindaco con dirigenti e legali del municipio.

La gestione dell’opera da parte dell’ente pubblico potrebbe rappresentare, anche in via temporanea, una soluzione efficace eliminando così il problema pesantissimo della società mista. La Giunta municipale nei mesi scorsi aveva già deciso di sciogliere l’organismo divenuto una “spina nel fianco” per l’Amministrazione vista la guerra di ricorsi intrapresa contro lo stesso esecutivo. Oggi alla complessa “matassa” legale, si è aggiunta la decisione dello stesso vertice della Skanderberg di sciogliere la ditta pubblico-privata. La decisione da parte di Moccia sembra sia maturata a seguito del mancato rinnovo della Regione della concessione demaniale.

Di conseguenza nulla può essere realizzato nel luogo ed a questo punto anche l’esistenza stessa della società non ha più motivo di essere. Intanto sul fronte dell’inchiesta, la Procura della Repubblica di Larino si prepara alla firma delle richieste di rinvio a giudizio a carico delle 31 persone indagate. Gli avvisi potrebbero giungere entro breve tempo. L’indagine degli inquirenti frentani sul porto è arrivata in zona a chiudere una vicenda costellata di esposti, denunce politiche, polemiche e veleni politici durati anni.

I residenti attendono, ora, le nuove decisioni degli inquirenti con una certa trepidazione. Attualmente nel porticciolo sono ancorate circa 60 barche anche se i proprietari sono completamente insoddisfatti della struttura che non offre nulla: nè servizi nè sorveglianza. I recenti furti di 10 motori ausiliari in altrettante imbarcazioni ha contribuito a peggiorare la situazione in zona e demoralizzare ulteriormente i frequentatori del porticciolo. I Vigili urbani impegnati nelle indagini hanno visionato i filmati delle telecamere a circuito chiuso posizionate all’intero del molo. L’oscurità ha reso, però, difficoltoso il lavoro degli agenti intenzionati, però, a non mollare.