CAMPOMARINO – Pretese soldi da un extracomunitario in cambio di un posto da ambulante nel mercato del paese. Per un Vigile urbano di Campomarino, arrestato a marzo 2013 dalla Guardia di Finanza di Termoli con le accuse di corruzione e concussione, la Procura di Larino ha chiesto il rinvio a giudizio. Con lui anche gli altri due indagati all’epoca dei fatti: Alessandro Di Labbio ed una terza persone. Sul suo capo dell’agente municipale, è piombata l’accusa di corruzione mentre la concussione è venuta meno a seguito del ricorso presentato dal suo difensore, l’avvocato Giuseppina Occhionero.

L’agente fu accusato di aver utilizzato le proprie funzioni per il perseguimento dei propri fini privati e personali tra cui la richiesta di una “mazzetta” di 800 euro ad un ambulante per assegnarli un posto nel mercato coperto.

Lo stesso si era adoperato, ancora, utilizzando il proprio ruolo in occasione della redazione degli atti relativi ad un incidente stradale, per fare pressioni sull’ex assessore comunale con lo scopo di ottonere il comando provvisorio della Polizia municipale del paese. Ed è stato sempre il vigile a mostrarsi disponibile a raccogliere voti a sostegno dell’ex vicesindaco di Campomarino, non indagato, Di Lena.

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Antonella Salvatore
Giornalista professionista, Direttrice di myTermoli.iT e myNews.iT e collaboratrice AnSa