CAMPOMARINO _ Presentato ricorso al Tribunale del Riesame di Campobasso per la revoca del provvedimento di interdizione dai pubblici uffici del Vigile urbano di Campomarino sospeso per due mesi a seguito del suo coinvolgimento nell’inchiesta della Guardia di Finanza con l’accusa di concussione. Il suo legale di fiducia, l’avvocato Giuseppina Occhionero ha depositato l’azione legale.

L’agente è stato accusato di aver intascato la somma di 800 euro chiesta ad un ambulante dietro la promessa di un posto nel mercato esitivo del paese. Lo stesso avrebbe usato il suo ruolo per propri fini personali ed egoistici. Nell’indagine, coordinata dalla Procura di Larino, è stata coinvolta una seconda persona ed un ex assessore della Giunta Cammilleri. Le accuse vanno dalla corruzione alla concussione.

Quest’ultimo sottolinea: “non ho ricevuto nulla ma sono tranquillo e continuo ad avere fiducia nella magistratura”. Il principale indagato è comparso qualche giorno addietro in Tribunale a Larino ma si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Il suo legale, la Occhionero parla di: “un equivoco che si è creato e che si augura sarà chiarito al più presto” e, per tale motivo, sta valutando la possibilità di chiedere un interrogatorio spontaneo.

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2 Commenti

  1. Lex
    Se l’avvocato ha ragione o se comunque ci sarà un’assoluzione, chi risarcirà i tre indagati della gogna mediatica e di tutti i danni morali dovuti a questa faccenda? E i giornali daranno lo stesso risalto ad un’eventuale assoluzione o “equivoco” come lo chiama l’avvocato Giuseppina??? Per questo bisogno stare calmi e tranquilli con le parole e i giuzidi sommari. Come anche in altri casi accaduti alle precedenti amministrazioni eccetera.

  2. assessore occhionero
    ma qualcuno, ordine degli avvocati compreso, vuole spiegare alla occhionero che è assessore del comune dove il vigile presta servizio? e se sarà confermata l’accusa, che farà l’avvocato/assessore? chiederà i danni a chi? a se stessa? ma la smettiamo con questo delirio di onnipotenza ed onnipresenza? è pur vero che la prossione è una cosa e la politica è altro, ma i fatti sono accaduti durante questa amministarzione in cui lei è assessore e per etica dovrebbe lasciare separati i ruoli. non c’era proprio nessuno che potesse prendere le difese di questo tizio, che in paese è ben conosciuto…