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TERMOLI _ “In Molise peggio che a Melfi” questo il comunicato del leader di Comunisti-Sinistra Popolare Marco Rizzo. “Nei giorni in cui, giustamente, l’attenzione dell’opinione pubblica è concentrata sulla questione degli operai della FIAT di Melfi, denunciamo quella che è una vera e propria persecuzione contro Roberto Pano, lavoratore della “Momentive” di Termoli, licenziato più volte dall’industri chimica termolese. Nel 2006 una sentenza della Corte d’Appello di Campobasso ha dichiarato illegittimo il licenziamento e disposto l’obbligo di reintegro sul posto di lavoro, ma ancora oggi, a distanza di quattro anni nulla è stato fatto in questa direzione da parte dell’azienda.

Peggio che a Melfi, perché oltre a non potersi recare sul posto di lavoro, Pano non riceve neanche lo stipendio dovuto da parte della Momentive. Melfi e Termoli dimostrano come in Italia, con sprezzo della Costituzione e delle leggi che tutelano il lavoro, la sicurezza e la dignità dei lavoratori sono continuamente sacrificate agli interessi dei grandi gruppi industriali. La situazione è sempre la stessa e la crisi la pagano sempre i lavoratori. Questa condizione – conclude Marco Rizzo – dimostra come sia impossibile qualsiasi collaborazione tra operai e padroni. Noi saremo sempre dalla parte di chi lavora contro nuove e vecchie forme di sfruttamento, e chiediamo alle istituzioni locali e nazionali un forte presa di posizione in questo senso.”