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TERMOLI _ In vista del Natale, quattro consiglieri del Centro-Mobile, si associano ai loro avversari di destra, e tradendo il mandato degli elettori, fanno cadere l’Amministrazione di Termoli. Il Governatore Regionale incassa il risultato e si appresta a riprendersi la città della Turbogas, delle Chimiche, di mezzo Blak Hole, dell’Interporto (?), del più grande Consorzio Industriale del Molise, dei forti investimenti immobiliari e probabile sede di una futura Centrale Nucleare. Ormai i centristi che invocano il crocifisso nei locali pubblici non conoscono più la posizione della Conferenza Episcopale Abruzzese-Molisana sul degrado etico di chi transita da uno schieramento all’altro. Ma il punto politico della caduta di Termoli è un altro. Il Centro-Sinistra è diviso e in difficoltà. Il Centro-Destra, pur se lacerato da aspri scontri interni, è tenuto insieme dalla gestione del potere regionale che incide sulla politica, sull’economia, sull’informazione e su ogni foglia che si muove dall’Adriatico alle Mainarde. Nelle prossime settimane, fatta chiarezza su ciò che è accaduto, bisognerà adoperarsi per costruire una proposta programmatica chiara con un alleanza ampia di centro-sinistra che si impegni a vincere le prossime amministrative. Chi festeggia in queste ore non dia per scontata la propria vittoria tra tre mesi.

                                                                                                                                                             Michele Petraroia